Ventitrè morti e almeno 30 feriti nello scontro tra un semirimorchio e un bus da turismo nel sud-est del Messico. Ma il bilancio è ancora provvisorio, poichè molti feriti sono in gravi condizioni. A bordo del pullman c’erano dei pellegrini cattolici che rientravano da una visita alla basilica di Nostra Signora di Guadalupe, a città del Messico. L’incidente è avvenuto il 29 maggio sull’autostrada che attraversa la zona montuosa delle Cumbres de Maltrata, nella regione di Veracruz, in un punto in cui la strada raggiunge un’altitudine di 2000 metri sul livello del mare. Nello stesso punto, nel 2006, sempre un bus passeggeri che trasportava pellegrini era uscito di strada, rotolando lungo la scarpata, uccidendo 65 persone.

La dinamica – I due mezzi si sono scontrati lungo il tratto dell’autostrada che collega città del Messico con il golfo. Nello schianto sono rimaste uccise sul colpo 21 persone, comprese due che si trovavano sul camion. Altri due passeggeri del bus sono morti dopo l’arrivo in ospedale in gravissime condizioni. Sarebbero invece circa una trentina i feriti ricoverati in ospedale. Stando a quanto riporta la polizia federale, uno dei due veicoli in discesa avrebbe perso il controllo dei freni e si sarebbe schiantato contro l’altro. In seguito all’urto l’autobus si è rovesciato sulla carreggiata, prendendo fuoco. Il direttore della difesa civile della cittadina di Nogales, come riportato da Skytg24, ha detto che, rovesciandosi, l’autobus ha bloccato le porte di uscita contro il terreno, impedendo ai passeggeri di scappare dal mezzo in fiamme. Il pullman trasportava più di cinquanta pellegrini cattolici che stavano rientrando a casa, nell’arcidiocesi di Tuxtla (stato del Chiapas), dopo una visita a un santuario.

 

La strada della strage (da dangerousroads.com)

Curve pericolose – Il sito dangerousroads.com segnala la strada dell’incidente come una delle più pericolose del Paese a causa delle sue “pendenze importanti e curve molto pronunciate”. Sempre secondo il sito statunitense, che riporta i dati del “Capufe – “caminos y puentes federales” (l’agenzia governativa federale del Messico che gestisce le strade e i ponti di proprietà federale), proprio su questo tratto ci sarebbero 4 incidenti al giorno.