Italian Interior Minister Angelino Alfano at the start of an EU Justice and Home Affairs Council in Luxembourg, 16 June 2015. EU interior ministers were set to consider a contentious plan to redistribute asylum seekers across their bloc amid fresh tensions surrounding Italy - one of the countries hardest-hit by the influx of migrants trying to reach Europe.  ANSA/JULIEN WARNANDCaserme o altri centri di accoglienza. Quello che preme al ministro dell’Interno Angelino Alfano è che a farsi carico dei migranti sul territorio italiano siano tutte le regioni. Le amministrazioni locali dovranno predisporre le strutture più adatte. I centri si chiameranno hub e lo Stato offrirà tutto il sostegno necessario perché questa rete funzioni al meglio. «Ho già parlato di questa cosa con il ministro Pinotti e possiamo collaborare anche individuando le caserme adatte», ha assicurato Alfano che è intervenuto la mattina del 18 giugno su Rai Radio1.

Le parole del Viminale arrivano il giorno dopo il confronto tra il ministro e gli amministratori locali sulla questione immigrazione. Si è parlato anche della chiusura dei campi rom, ma la chiave dell’incontro è stata la redistribuzione dei migranti sul territorio nazionale. Che sarà accompagnata da deroghe al patto di stabilità per i Comuni più accoglienti e dal rafforzamento dello Sprar (il sistema per i richiedenti asilo). «Mentre io sono in Europa a chiedere per l’Italia quote eque, è ovvio che la nostra posizione si indebolisce se vi sono governatori che questa equa distribuzione non la vogliono fare a casa loro», ha aggiunto il ministro.

Lara Martino