Gli episodi di violenza degli ultimi giorni, per ultimo lo stupro di una 31enne in un locale di via Padova, hanno portato il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana ad accusare il sindaco di Milano Beppe Sala di aver «messo lo sporco sotto il tappeto che ora salta fuori». Le parole del presidente leghista arrivano due giorni prima dell’incontro con il ministro dell’Interno Matteo Piatendosi, mercoledì a Milano per presiedere il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.

L’accusa – «La situazione inizia ad essere preoccupante. Forse, se si fossero accorti un po’ prima, non saremmo arrivati a questi livelli». Così ha commentato Fontana gli ultimi casi di violenza nella città. Il presidente di regione ha accusato il comune di Milano di aver sottovalutato per anni la situazione: «Forse vediamo un po’ più lungo di quelli che fanno finta di non vedere quale è la realtà». Fontana ha inoltre dichiarato di voler chiedere al titolare del Viminale Piantedosi più forze dell’ordine e un utilizzo maggiore dell’esercito in città per far sentire più sicuri i cittadini.

La replica di Sala – Il sindaco di Milano ha risposto alle accuse al margine dell’inaugurazione della Mind Innovation Week: «Non penso che Fontana si riferisse a me, io ho tutto meno che nascosto la polvere sotto al tappeto. Stiamo assumendo nuovi vigili». Sala però non ha perso l’occasione di attaccare il governo sul tema sicurezza: «Quello che ho chiesto dall’inizio è un equivalente fra lo sforzo che stiamo facendo noi per aggiungere nuovi vigili e un uguale ammontare di poliziotti e carabinieri, e non mi pare che questo stia avvenendo».

Violenze in aumento – Lo scontro tra Fontana e Sala avviene dopo un weekend segnato dalla violenza sessuale subita da una 31enne nel bagno del Q Club in via Padova. Un locale, secondo i negozianti vicini, «calmo e frequentato da gente tranquilla». La discoteca è un punto di ritrovo per la comunità Lgbt e non ha mai avuto precedenti di violenza, secondo i carabinieri che stanno indagando sull’accaduto.
Nel 2022 sono state 576 le denunce di violenze sessuali per quanto riguarda l’hinterland milanese. Secondo i dati della prefettura i casi, rispetto agli anni precedenti, sono cresciuti del 7 per cento.