Milano, Bolzano e Monza: il podio delle città in cui si vive meglio in Italia. La classifica stilata da Italia Oggi e Ital Communications, in collaborazione con l’università La Sapienza di Roma, premia il capoluogo lombardo. Prevalgono ricchezza e istruzione, per le quali si è posizionata al primo e quarto posto, male invece la sicurezza, penultima in tutta la penisola. Tralasciando dati e numeri, i veri protagonisti rimangono i cittadini, a cui abbiamo chiesto di commentare la classifica.
Lavoratori – Sono di Piacenza e ho vissuto lì per molti anni, ora mi sono dovuto trasferire a Milano per lavoro. Mi trovo bene, ma bisogna essere onesti: vivere bene non vuol dire guadagnare tanto. La città genera ricchezza con facilità, ma la vita costa tanto». Così risponde Riccardo, ragazzo 25enne che lavora in uno degli uffici del centro. A disturbarlo maggiormente della vita nella metropoli sono l’inquinamento atmosferico e acustico: «Ovunque tu sia senti rumore, dal tram al ciottolato su cui passano le macchine. I capelli si sporcano molto più velocemente che altrove, i livelli di smog sono altissimi e me ne rendo conto perché vado a lavoro a piedi». L’inquinamento preoccupa, ma la salute sembra tenere il passo: ne parla Isabella, una pediatra che vive in centro a Milano. «Ho lavorato sia in ospedale, sia come medico di famiglia. In entrambe le situazioni vi posso dire che Milano è l’eccellenza».

Laura Valli, l’edicolante milanese intervistata
Commercianti – Per chi non lavora in ufficio, la situazione commerciale cambia: «I lavori alla viabilità ci stanno distruggendo, e non sono solo io a dirlo – racconta Laura, edicolante storica presente dal 1947 sul suolo milanese – Milano è un cantiere unico, e i cantieri non servono a niente». Nonostante l’amore per la sua città, Laura non vede l’ora di andarsene e più passano gli anni più la situazione sembra peggiorare: «La pulizia è pari a zero, ogni mattina devo pulire in autonomia la strada davanti al mio chiosco. Non capisco come possa essere così in alto rispetto all’ambiente. L’inquinamento è dilagante, c’è talmente tanto smog che ormai ne sono assuefatta».
Studenti – «Nei 7 anni che ho vissuto a Milano l’ho vista regredire sempre di più. Capisco il problema sicurezza e ne sono stato vittima, una volta una baby gang mi ha inseguito e la mia ragazza deve girare con lo spray al peperoncino per sentirsi sicura». Daniel, studente universitario originario di Roma, nonostante non si senta al sicuro trova più spunti positivi nel confronto tra le due città. «Per noi giovani le offerte culturali sono infinte, basti pensare a eventi come BookCity o la Music Week. I mezzi sono il punto forte e avere così tante metro, a differenza di Roma, rende agili gli spostamenti». Alla domanda generale su come sia il livello di istruzione, gli studenti intervistati si sono detti soddisfatti della qualità e del prestigio delle università di Milano. Un problema che li accomuna resta la situazione degli affitti: «È tragico, case lontane del centro e monolocali minuscoli hanno comunque prezzi fuori dalla media».
Pensionati – «Milano è Milano, ma Sala potrebbe gestirla meglio. I lavori sulle strade rendono impossibile muoversi e la gente diventa sempre più maleducata. Ciclisti e chi va in monopattino dominano le strade come se ci fossero solo loro, nonostante la città abbia predisposto spazi appositamente per loro. Se uno mi viene addosso, a chi posso chiedere i danni? Al sindaco ?» Così commenta Alvaro, pensionato critico sul primo posto in classifica. «Il 106° posto sulla sicurezza è giustificato, la situazione non è accettabile. Quando esco di casa non metto l’orologio e mia moglie è stata scippata»
Il sindaco – Giuseppe Sala oltre a sottolineare il risultato raggiunto e la bontà del lavoro fatto finora, ha risposto indirettamente alle lamentele di Alvaro: «Sappiamo dei problemi, e c’è solo una ricetta per risolverli: lavorare. Abbiamo bisogno di case a prezzi più bassi e che i cittadini si sentano sicuri».