Aveva appena ritirato l’ennesima consegna della serata il rider aggredito nella notte tra sabato 12 e domenica 13 giugno a Milano, all’incrocio tra piazza XXIV Maggio, corso San Gottardo e piazza Sant’Eustorgio. Il ragazzo, un ventenne originario del Gambia, aveva recuperato il suo ordine nel McDonald’s di piazza XXIV maggio, quando è stato bloccato da un gruppo di 6 o 7 ragazzi, suoi coetanei, tutti, stando alle sue dichiarazioni, nordafricani. È stato colpito con cocci di bottiglie, catene e altri oggetti contundenti, e ferito in diversi punti del corpo e sul collo, dove il ragazzo ha riportato tagli e lesioni. Dopo l’aggressione, è stata la vittima a chiamare i soccorsi: portato al Policlinico senza ferite gravi, gli è stata data una prognosi di 15 giorni.

L’intervento della polizia – Dopo averlo aggredito, il gruppo di ragazzi si è disperso per le strade della città e alcuni di loro sono riusciti a far perdere le loro tracce. Tra questi anche l’esecutore materiale delle violenze, di cui attualmente non si conosce l’identità. La polizia è riuscita però a fermare e identificare tre ragazzi, uno nato nel 2000 e due nel 1996, di origini marocchina. I tre, tutti senza fissa dimora, irregolari e con precedenti, sono stati bloccati intorno alle 3:20 all’altezza dell’incrocio tra piazza XXIV maggio e corso Ticinese. Ora sono indagati per lesioni aggravate in concorso ma non sottoposti a stato di fermo.

La ricostruzione della notte – La violenza sembrerebbe essere avvenuta per futili motivi. Il ventenne vittima dell’aggressione ha raccontato alle forze dell’ordine di aver notato, mentre era in attesa del suo ordine davanti al fast food, un gruppo di ragazzi nordafricani fermi in via Gorizia. Il ragazzo ha poi riconosciuto alcuni di loro tra i suoi assalitori, ma non ha riferito nulla di preciso sulla dinamica dell’aggressione.