ANSA/ANGELO CARCONI

563 persone che hanno perso la vita sul proprio posto di lavoro dall’inizio del 2023. Questi i dati rilasciati da “Osservatorio Nazionale di Bologna Morti sul lavoro”. 333 hanno perso la vita nei luoghi in cui svolgevano l’attività professionale, i restanti sulle strade e in itinere. La Lombardia si è aggiudicata la maglia nera: nella regione ci sono stati 119 decessi. Sul podio seguono il Veneto, con un totale di 86 vittime, e la Sicilia con 67.

Il report 2022 – I lavoratori morti per infortuni l’anno scorso, sempre secondo l’Osservatorio, sono stati 1499, di cui 757 sui luoghi di lavoro e i restanti sulle strade e in itinere. In un caso su quattro si trattava di ultrasessantenni deceduti mentre svolgevano attività legate all’edilizia e all’agricoltura. Per quanto riguarda la prospettiva di genere, sul totale solo 138 vittime erano donne.

Il centro- L'”Osservatorio Nazionale di Bologna Morti sul lavoro” è stato fondato nel 2008 dal metalmeccanico Carlo Soricelli per non dimenticare i sette operai dell’acciaieria ThyssenKrupp di Torino, deceduti in quell’anno. A differenza dell’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, l’Osservatorio cerca di inserire nei suoi report anche i decessi dei lavoratori in nero e di coloro che non sono assicurati. Da 16 anni in apposite tabelle raccoglie i dati indicando la data e il luogo del decesso e inserendo le generalità delle vittime.