Ragazzo morto in gita: si chiamava Domenico MaurantonioNuove indiscrezioni per il caso Domenico Maurantonio. L’adolescente di Padova – precipitato il 10 maggio a Milano dal quinto piano dell’hotel dove soggiornava la sua classe – non indossava gli indumenti intimi quando è caduto. Un paio di mutande e di pantaloncini sarebbero stati ritrovati accanto al corpo del ragazzo.

In attesa degli accertamenti medico-legali, i cui risultati sono previsti per la prossima settimana, emerge l’ipotesi di una bravata tra ragazzi finita male. A spingere le indagini in questa direzione un messaggio anonimo su WhatsApp, probabilmente di un dipendente dell’albergo, mostrato dalla trasmissione Chi l’ha visto. Nel testo si legge: «L’altra sera dei ragazzi di una scuola di Padova son venuti da noi in hotel… di notte si sono ubriacati da fare schifo e hanno deciso di fare degli scherzoni sui corridoi dell’hotel. Uno dei giovani per fare il figo decide di mettersi sul cornicione per defecare dalla finestra… quindi si fa tenere per le braccia dagli amici e ad un certo punto vola giù».

Il pm Claudio Gittardi, titolare dell’inchiesta, sta effettuando accertamenti per capire l’attendibilità di queste  informazioni e se siano di prima, seconda o terza mano. Da quanto si è appreso questa ricostruzione presenterebbe infatti una serie di incongruenze con gli elementi raccolti nel corso dell’indagine. Quel che è certo è che il sospetto di un silenzio omertoso da parte dei compagni di Domenico si fa sempre più concreto.

Diana Francesca Cavalcoli