Ettore Gotti Tedeschi

Insider trading e aggiotaggio. La Procura di Siena non ci sta e, dopo giorni di indiscrezioni sui giornali – ritenute infondate – sull’inchiesta sul Monte dei Paschi, valuta l’apertura di un procedimento penale. Soprattutto perché si  «tratta di una società quotata in Borsa». A dirlo è stato il procuratore di Siena, Tito Salerno.

Già ieri, mercoledì 30 gennaio, il clamore politico e mediatico provocato dall’inchiesta aveva spinto Salerno a precisare: «Il contenuto investigativo è sensibile e complesso esclusivamente rispetto al ruolo svolto nei fatti oggetto di indagine dal precedente management. Nessuna informazione è stata né sarà diffusa in considerazione del rispetto dovuto al segreto investigativo, al mercato, ai risparmiatori».

Nel frattempo Ettore Gotti Tedeschi, ex presidente dello Ior (Istituto per le Opere di Religione) e per vent’anni fiduciario in Italia dell’istituto Santander, ha raggiunto questa mattina, giovedì 31 gennaio, la procura di Siena, dove è stato convocato in qualità di persona informata sui fatti. Ad ascoltarlo, in merito alla cessione di Antonveneta a Montepaschi, i pm Antonio Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso, affiancati dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma. La transazione, datata 2007, consentì alla banca spagnola di ottenere una plusvalenza di tre miliardi in soli due mesi: nel novembre di quell’anno Mps acquistò Antonveneta per 9,3 miliardi di euro, a fronte dei 6,3 spesi poco prima da Santander.

Giulia Carrarini