La bufera sui monopattini elettrici fa la prima “vittima”. Il comandante della Polizia municipale di Torino, Emiliano Bezzon, si è dimesso dal suo incarico. Secondo le prime informazioni, la decisione sarebbe legata alle polemiche scoppiate dopo i primi casi di multe subite da chi guida monopattini elettrici e segway in città.

La decisione di Bezzon – Le dimissioni di Bezzon arrivano dopo giorni di polemiche, in particolar modo tra lui e l’assessore ai Trasporti del capoluogo piemontese, Maria Lapietra. In una intervista a Repubblica, Bezzon aveva attaccato il membro della giunta per i ritardi nel regolamentare la sperimentazione dei nuovi mezzi elettrici. In occasione del Consiglio comunale del pomeriggio, la sindaca Chiara Appendino dirà la sua sulla decisione di Bezzon. Dal Movimento 5 stelle arriva il commento del consigliere comunale Marco Chessa: «Ritengo che se il comandante non avesse un buon rapporto con l’amministrazione abbia fatto bene a prendere questa decisione». L’esponente pentastellato aggiunge: «Urge però un chiaro confronto per capire cosa non abbia funzionato e cosa ci abbia portato a questa situazione».

Il commento del capogruppo leghista – “Il comandante della Polizia Municipale si dimette e paga di tasca propria l’aver fatto rispettare il codice della strada, compito che fa parte del suo lavoro, e di non essersi piegato a una narrazione meramente politica che parlava di monopattini e mobilità alternativa senza essersi minimamente preoccupata di adeguare le norme a queste buone intenzioni”. Così il capogruppo della Lega al Comune di Torino, e assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, commenta le dimissioni del comandante Bezzon.

Sei giorni fa la prima multa – Nel limbo amministrativo della micromobilità elettrica hanno fatto discutere i primi casi di guidatori “green” sanzionati dalla polizia municipale, specialmente a Torino, una delle città più inquinate del Paese. Il primo caso dello scorso 29 ottobre. Un giovane era alla guida di un monopattino elettrico e, una volta fermato dagli agenti, ha subito una sanzione di 1079 euro. Sul verbale dei vigili urbani si legge che la multa si giustifica per la mancanza di targa, del libretto di circolazione e dell’assicurazione.

Ancora poca chiarezza sui monopattini – Il giorno dopo la prima multa, è stato installato il primo cartello stradale che accanto all’immagine di una bicicletta raffigura la sagoma di una persona su un monopattino e di una su un segway. Non si è risolto però il braccio di ferro con gli utenti dei monopattini che chiedono di poterli usare anche su altre strade oltre alle piste ciclabili. La disputa è anche interna al comune di Torino. Non è ancora chiaro se questi mezzi debbano essere equiparati alle biciclette, come sembra indicare il cartello di Via Mazzarello, o se debbano essere trattati come i motorini, cosa che sembrerebbe confermata dalle multe dei giorni scorsi.