Il chirurgo che ha eseguito l’intervento estetico, un amico anestesista e il medico dell’ospedale di Pomezia. Sono tre gli indagati per la morte della sessantaduenne Simonetta Kalfus, avvenuta dodici giorni dopo aver effettuato una liposuzione in uno studio privato a Roma in zona Tuscolana:

L’operazione, il ricovero mancato, il decesso – Secondo le ricostruzioni, dopo l’operazione di chirurgia estetica effettuata lo scorso 6 marzo, la 62enne pensionata ha iniziato ad accusare i primi dolori. Inizialmente avrebbe pensato al normale decorso post operatorio, però con il passare dei giorni la situazione è peggiorata e così ha deciso di recarsi all’ospedale di Pomezia. Qui è stata dimessa con una terapia ma le sue condizioni non miglioravano, anzi. La donna si è sentita sempre peggio e il 14 marzo è stata ricoverata in un altro ospedale, il Grassi di Ostia, dove poi è morta dopo quattro giorni in coma vegetativo per complicazioni legate all’operazione di chirurgia estetica. La salma è stata quindi trasferita al policlinico Tor Vergata.
Intanto il lavoro dei carabinieri va avanti. Dopo la denuncia presentata dalla figlia trentacinquenne, sono state sequestrate le documentazioni, quella clinica e quella dello studio privato dove è stata eseguita la liposuzione dal chirurgo, ora indagato e già condannato un anno fa per lesioni in seguito a un intervento di lifting al seno. Si attendono inoltre gli esiti dell’autopsia effettuata nei giorni scorsi che stabilirà con esattezza le cause del decesso. Al momento si ipotizzerebbe una infezione diffusa.

Cos’è la liposuzione? – Si tratta di una procedura di chirurgia estetica sempre più diffusa, che mira a rimuovere il grasso localizzato in determinate zone del corpo, come l’addome, le cosce o i glutei. Lontana dall’essere una soluzione per l’obesità o un metodo per dimagrire, la liposuzione è pensata per rimodellare il corpo, eliminando quei cuscinetti adiposi che resistono a dieta ed esercizio fisico. La tecnica prevede piccole incisioni, attraverso le quali viene inserita una cannula sottile collegata a un aspiratore. Questo strumento permette di rimuovere il grasso in eccesso e di modellare la zona interessata.
Generalmente considerata una procedura sicura, la liposuzione, come ogni intervento chirurgico, comporta la possibilità di complicazioni, alcune delle quali possono essere letali. Oltre alle classiche infezioni, come quella che potrebbe aver colpito Kalfus, si possono verificare embolie adipose, causate dal passaggio di grasso nel flusso sanguigno, emorragie interne dovute a lesioni ai vasi sanguigni, o reazioni allergiche all’anestesia.