Cattura2È morto su una barella. Dopo ore di attesa. Solo, in un corridoio dell’ospedale.

Arriva dal Cardarelli di Napoli l’ultimo caso di malasanità. La storia di un sessantenne, operato per una semplice frattura del femore. Solo pochi giorni fa, Francesco, 68 anni, aveva subito l’intervento, nel più grande ospedale del Mezzogiorno. Tutto sembrava essere riuscito alla perfezione. Al risveglio il paziente non aveva dato segni di sofferenza e aveva passato la serata con la moglie, giocando a carte.

Ordinaria vita d’ospedale, dunque. Ma tutto cambia nel cuore della notte. Alle tre, Francesco inizia a sudare freddo, accusa un forte dolore intercostale. Il trasferimento in Medicina d’urgenza è immediato e il medico che lo riceve gli somministra la flebo. Nel reparto, però, ci sono decine di degenti, una settantina, e il medico di guardia è uno solo. Così, Francesco resta ore ad aspettare in corridoio, su quella barella, dimenticato da tutti nonostante i lamenti. Quattro ore dopo però era già morto. Cosa sia successo in quell’arco di tempo, ora, dovranno chiarirlo i magistrati, a cui si sono rivolti i familiari del paziente. Qualche dettaglio in più lo fornirà l’autopsia.

Di sicuro, questo non è il primo caso di malasanità all’ospedale Cardarelli, dove, come riporta il video di Repubblica, non di rado capita che i pazienti restino ore ammassati nei corridoi su una barella. E a volte su quella barella muoiono anche.

Diana Francesca Cavalcoli