Potrebbe trattarsi di una rapina finita male, ma gli inquirenti per ora studiano anche altre ipotesi, dal suicidio al regolamento di conti. Di sicuro c’è solo che Maurizio Gala, 43 anni, gioielliere,  è stato trovato morto nella sua gioielleria di Marano (Napoli), con la cassaforte aperta e vuota.

I fatti – Sono state la madre e la sorella a scoprire il corpo senza vita. A pancia in giù, in un lago di sangue e con la cassaforte svuotata: una scena che fa subito pensare alla reazione di un malvivente colto sul fatto. Ma i carabinieri di Giuliano, comandati da Antonio De Lise, non escludono la possibilità di una messinscena per coprire un omicidio. Meno probabile, ma non ancora scartata, la pista del suicidio. Le indagini sono in pieno svolgimento ed è atteso sul posto l’arrivo del magistrato.

Legittima difesa – Cinque giorni dopo la contestata approvazione delle modifiche alla legge sulla legittima difesa, un nuovo caso rischia di riaccendere dibattito e polemiche. Per il momento nessun commento da parte di Matteo Salvini,  il leader della Lega Nord che si è fatto espellere dalla Camera per aver gridato: «vergogna, vergogna» poco prima della votazione finale alla riforma. Lo stesso Salvini aveva poi commentato su Facebook:  «Se un delinquente, magari armato, entra in casa, nel negozio o nella proprietà di un cittadino NON ESISTE eccesso di legittima difesa. MAI!». Oggetto del contendere un passaggio:  l’allargamento dei confini della legittima difesa anche a situazioni di «reazione ad un’aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell’introduzione nei luoghi con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno». L’incomprensione sull’utilizzo di «ovvero» con significato di «oppure» non è stato immediatamente colto dalle opposizioni che non hanno accettato la possibilità di difendersi solo dopo il tramonto.