(ANSA/FRANCO SILVI)It’s the most wonderful time of the year, cantava Andy Williams nella sua celebre canzone natalizia. Quest’anno, tuttavia, le festività non saranno facili, almeno non per tutti. Secondo il report di Federconsumatori i  prezzi di Natale sono aumentati mediamente del 17%. Rispetto al 2021, quasi tutti i prodotti sono stati colpiti dall’inflazione: gli incrementi più consistenti sono nel settore alimentare, dei giocattoli (+41%), degli addobbi natalizi (+3%) e degli articoli da regalo (+10). In calo anche gli italiani che viaggeranno durante le feste: il rincaro dei prezzi dei biglietti (+7%) ha convinto moltissime famiglie a non passare le vacanze sulla neve o in altri paesi Europei.
Secondo l’Osservatorio la spesa media pro capite sarà di 168 euro.  Inoltre i sondaggi confermano che la percentuale degli  italiani che non faranno regali crescerà del 6%. La maggior parte degli acquisti saranno effettuati online (canale privilegiato dai più giovani) o presso negozi specializzati.

Made in Italy e food – Di tendenza quest’anno i regali legati al settore alimentare (+7% rispetto al 2021): tra i più ricercati prodotti come il miele (con circa il +300% di richieste), prodotti caseari e salumi,  creazioni culinarie home made (specialmente marmellate, biscotti, liquori aromatizzati). Presenti anche novità come corsi di cucina, percorsi degustazione e kit per cene all’altezza di ristoranti stellati. Per Federconsumatori il rincaro dei generi alimentari spazia da un minimo del 2% a picchi del 52%, spinto dall’aumento di molte merci e materie prime.
In dicembre c’è stata una vistosa flessione nell’acquisto dei regali a dicembre: oltre 12 milioni di italiani (circa il 27% in più rispetto allo scorso anno) hanno deciso di sfruttare la settimana del Black Friday, approfittando degli sconti nei settori della telefonia e dell’elettrodomestica. Secondo le stime, per nove consumatori su dieci è stata una scelta necessaria, anche a fronte del carobollette che ha colpito moltissime famiglie.