Prodotti cinesi irregolari

I prodotti cinesi irregolari sequestrati nel meranese. Foto di: ANSA.

Potevano finire sotto l’albero, e al polso di migliaia di bambini. Sono 170 milioni i braccialetti sequestrati dalla Guardia di Finanza. Tutti prodotti made in China, pronti per essere venduti nelle province di Padova, Venezia e Treviso. Ma irregolari e “tossici”, secondo i laboratori dell’Istituto Italiano Sicurezza dei Giocattoli di Como. Avevano tutti il marchio «CE», perfettamente fasullo.

L’operazione è scattata nella mattinata del 16 dicembre e subito ha portato alla denuncia di un giovane cittadino cinese di 27 anni, che sarebbe il responsabile dell’importazione dei prodotti.

Anche a Caserta è stato presentato un esposto contro un imprenditore di origini cinesi, per un motivo simile. Come ha riportato il Corriere del Mezzogiorno, nelle stesse ore sono stati sequestrati in Campania altri 1.800 prodotti, tra cui giocattoli e oggetti natalizi, anch’essi recanti un falso simbolo «CE». La merce illegale è stata intercettata dalle Fiamme Gialle di Caserta in seguito a dei controlli su un furgone in transito dal casello autostradale di Napoli Sud.

Ma non è ancora l’ultimo sequestro di giornata. Sempre il 16 dicembre, questa volta in Trentino-Alto Adige, Guardia di Finanza e Polizia hanno perquisito cinque attività commerciali del meranese. Anche queste erano gestite da commercianti di origine cinese e l’operazione ha portato al sequestro di 50 mila prodotti, tra cui profumi, giocattoli e luci natalizie. I cinque titolari sono stati segnalati alla Procura di Bolzano e alla Camera di Commercio.

Chiara Severgnini