Crollo palazzina Palermo

L'edificio crollato in via Bagolino a Palermo

Sale a tre il numero delle vittime del crollo delle due palazzine avvenuto nella sera di lunedì 17 dicembre a Palermo, in via Bagolino, a due passi dal porto. Il corpo appartiene a Maria La Mattina, 80 anni, moglie di Ignazio Accardi, 82, anch’egli morto sotto le macerie. Come i due coniugi, ha perso la vita anche Antonino Cinà, di 54 anni. Sono invece ancora in corso le ricerche dell’ultima dispersa, Elena Trapani, 74 anni. Nel frattempo i feriti, una decina, sono stati ricoverati all’ospedale Civico.

«Da un anno avevano costruito un quarto piano e la casa si era riempita di crepe e si sentivano continui scricchiolii», racconta Giuseppina Ferrara, che con la sua famiglia viveva al terzo piano della palazzina. Due anni fa, sopra il terrazzo del terzo piano era stato costruito un tetto, trasformato di fatto in un appartamento: tutto abusivo.

Da quel giorno, nel palazzo si sono notate crepe e negli appartamenti sono caduti dei calcinacci. «Oggi (ieri, ndr) i rumori hanno fatto preoccupare più del solito – continua l’inquilina – e abbiamo chiamato i Vigili del fuoco, che ci hanno fatto immediatamente sgomberare. Qualche minuto dopo, è venuto giù tutto». La palazzina ha provocato anche il crollo di quella accanto, più bassa: entrambe sono ridotte a un cumulo di macerie.

La procura di Palermo ha aperto un’indagine per omicidio plurimo e disastro colposo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal sostituto Marzia Sabella. I Pm nomineranno in mattinata un consulente esperto in costruzioni.

Giorgia Wizemann