Candidatura a sindaco per scherzo. Per poter fare delle riprese con una telecamera, «fare un documentario e per fare conoscere a tutti la mala politica siciliana». È successo a Palermo durante le elezioni amministrative per le quali si è votato domenica 11 giugno. Attore protagonista Ismaele La Vardera, candidato con la lista CentroDestra per Palermo che vantava l’appoggio di Noi con Salvini e di Fratelli d’Italia. Per il momento non c’è ancora un lieto fine: vertici dei partiti infuriati e una presunta rissa che ha spedito La Vardera in ospedale.

La candidaturaIsmaele La Vardera è un giornalista che ha lavorato in passato per il programma di Mediaset Le Iene. Si è candidato alle elezioni comunali della sua città, Palermo, aspirando alla carica di sindaco. Ma secondo quanto emerge da alcune conversazioni che La Vardera avrebbe scambiato con Francesco Benigno, il protagonista del film “Mery per sempre” e detto anche Natale – come si legge nella lista -: la candidatura, la campagna elettorale e i comizi sarebbero stati una ben architettata messa in scena per poter realizzare un documentario sulla politica siciliana. A riprendere ogni momento dell’avventura di La Vardera ci sarebbe stato un operatore. «Ho registrato tutti: Cuffaro, Miccichè. Li ho registrati a loro insaputa mentre dicono le peggio cose. Pure tu una volta mi avevi detto che ti mettevi in politica, così almeno tu puoi fare il tuo lavoro perché non lavori», avrebbe detto La Vardera a Benigno. Fra i due sarebbe nato un diverbio. L’attore avrebbe tentato di strappare la telecamera dalle mani del giornalista, per impedirgli di registrare oltre. Nega però che sia nata una rissa. Il finto candidato si trova ora in ospedale con il collare, e non rompe il silenzio. In ospedale anche la compagna di Benigno, che nel togliere la telecamera a un operatore avrebbe sbattuto contro una scrivania facendosi un taglio sulla gamba.

Le reazioni – Da La Vardera non è arrivata ancora né una conferma né una smentita. Ma le reazioni dei vertici dei partiti che hanno appoggiato la sua campagna elettorale non si sono fatte attendere. «Quello che è accaduto è un fatto gravissimo. Siamo probabilmente davanti a una colossale presa in giro e ci stiamo tutelando anche noi dal punto di vista legale. Questo ragazzo, soprattutto se ha rubato conversazioni private, ha carpito la fiducia di chi aveva puntato su di lui», ha commentato Alessandro Pagano, coordinatore del movimento Noi con Salvini della Sicilia occidentale. Francesco Vozza, dello stesso partito, ha dichiarato: «Nel corso della campagna elettorale La
Vardera ha chiesto alla gente di essere finanziato, pubblicizzando un codice Iban su cui eventualmente caricare dei soldi. Questa è una vera e propria truffa ai danni di tutti i palermitani e di chi ci ha messo la faccia per sostenerlo. La Vardera si vergogni». Matteo Salvini, leader della Lega Nord pare non abbia ancora commentato la vicenda, mentre Giorgia Meloni avrebbe negato la liberatoria per la diffusione delle immagini girate (talvolta anche di nascosto).

Il risultato – Finzione oppure no, Ismaele La Vardera non sarebbe in ogni caso diventato sindaco di Palermo. Alle urne ha raccolto solo 7.043 voti, pari al 2,59 per cento dei consensi, finendo quarto dietro Leoluca Orlando, Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello.