Papa Francesco I

«Ho già firmato la mia rinuncia», ha rivelato papa Francesco in un’intervista al quotidiano spagnolo Abc. Il Pontefice, quindi, è pronto a dimettersi, ma solo «in caso di impedimento medico». Il Papa aveva consegnato il documento in questione quasi dieci anni fa all’allora segretario di Stato Tarcisio Bertone, il cui mandato è terminato il 15 ottobre 2013. Una decisione che risale agli albori del pontificato (Francesco fu eletto il 13 marzo 2013) ma che il vescovo di Roma ha voluto rendere nota solo ora, forse a seguito delle voci che negli ultimi tempi ne avevano date per imminenti le dimissioni. Voci, però, che il Papa ha prontamente smentito.

Da Pacelli a Ratzinger – L’annuncio di possibili dimissioni in caso di impedimento medico non è una notizia che possa scuotere la Chiesa. Ci sono alcuni precedenti, come ha ricordato lo stesso Papa, di cui uno solo si è poi realizzato. Quasi dieci anni fa Benedetto XVI lasciò il soglio pontificio, un evento, quello sì, che sconvolse non solo l’universo cattolico ma il mondo intero. Si trattava, del resto, della prima volta in più di mille anni. La motivazione addotta da Josip Ratzinger fu che «le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Non fece lo stesso passo Giovanni Paolo II, che però in più di un’occasione paventò la possibilità di dimettersi a causa della sua malattia. Andando più indietro nel tempo, è stato lo stesso Francesco a ricordare, sempre ad Abc, altri due esempi di papi che non solo avevano ritenuto possibili le proprie dimissioni ma che avevano anche preparato un documento simile al suo: Pio XII e Paolo VI. Durante la seconda guerra mondiale, Eugenio Maria Pacelli aveva redatto una carta in cui si affermava che il suo pontificato sarebbe dovuto terminare immediatamente in caso di rapimento da parte dei nazisti. Giovanni Battista Montini, invece, nel 1965, quindi due anni dopo essere stato eletto, aveva scritto una lettera in cui chiariva di rinunciare all’incarico in caso di malattia invalidante o di grave impedimento. La lettera, tra l’altro, è stata da poco pubblicata all’interno de La barca di San Paolo, un volume curato da monsignor Leonardo Sapienza, reggente della Casa Pontificia.

Buona salute – L’eventualità delle dimissioni del Pontefice, a ogni modo, è abbastanza remota. A 86 anni appena compiuti (il 17 dicembre), papa Francesco sta bene, a parte un problema al ginocchio che si trascina ormai da tempo. Non si è voluto operare, ma lentamente è migliorato. Per camminare si appoggia a un bastone, mentre per gli spostamenti più lunghi usa la carrozzina. La buona salute del Pontefice è confermata anche dalla sua attività internazionale: da luglio Jorge Mario Bergoglio è stato in Canada, in Kazakistan e in Bahrein, mentre dal 31 gennaio al 5 febbraio effettuerà un viaggio tra la Repubblica democratica del Congo e il Sud Sudan con l’obiettivo di promuovere la pace. Tra qualche mese sarà in Portogallo per la Giornata mondiale della gioventù (12 agosto) e dopo a Marsiglia per l’evento «Marsiglia per l’Incontro del Mediterraneo».