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Tre casi di molestie sessuali, stessa tecnica e, probabilmente, stesso aggressore. Nei giorni scorsi a Pavia, tre donne hanno denunciato di essere state aggredite in centro da un uomo incappucciato. Si potrebbe trattare dello stesso maniaco sessuale, che agisce quando è buio e mette in allarme una città piena di giovani e studentesse.

Le prime denunce sono arrivate tra le 20 e la mezzanotte di domenica 6 novembre, quando due donne hanno chiamato la polizia raccontando una scena quasi identica. Entrambe avevano appena parcheggiato l’auto nei pressi di Viale Libertà, la strada che arrivando da Voghera porta al centro città, quando un uomo col cappuccio le ha avvicinate e palpeggiate. Le donne hanno urlato, e l’aggressore è fuggito facendo perdere le sue tracce.

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Viale Carlo Alberto, dove si è verificata la terza aggressione

Non si sono verificati altri episodi, fino a martedì 15 novembre: alle 5 del mattino, una terza donna è stata aggredita in Viale Carlo Alberto, una strada ancora più centrale, a circa 1,5 km di distanza dalla zona delle prime aggressioni. La dinamica sempre la stessa: un uomo incappucciato ha avvicinato una donna delle pulizie di 47 anni, l’ha immobilizzata e palpeggiata. Poi è fuggito mentre la vittima chiedeva aiuto.

Non ci sono immagini delle tre aggressioni, nemmeno da telecamere di servizio dei negozi. Ma i racconti delle donne tracciano un identikit: il maniaco avrebbe carnagione chiara e corporatura normale, e sarebbe alto circa un metro e 75. La questura ha chiesto ai cittadini di segnalare persone che si muovano in modo sospetto, per evitare che il maniaco possa colpire ancora.