In memoria erano salvati 1.500 file, tra foto e video, che raffigurano minori. Questo è ciò che la polizia postale di Roma ha trovato sul cellulare di Don Jordan Coraglia. Il sacerdote è da qualche giorno agli arresti domiciliari per possesso di materiale pedopornografico, che aveva scaricato dai canali Telegram a cui era iscritto. Coraglia è il parroco di Castelcovati, paese in provincia di Brescia, ed è conosciuto per aver fondato nel 2018 la Sacerdoti Italia Calcio, cioè la nazionale italiana dei preti.
Il sacerdote ha ammesso di aver scambiato in rete dei contenuti pedopornografici. Nel frattempo la diocesi di Brescia lo ha sospeso e il vescovo Pierantonio Tremolada ha dichiarato: «Quanto riscontrato dalle autorità competenti dovrà giustamente essere valutato, ma pone don Jordan in una posizione estremamente delicata». Ma ha anche aggiunto: «Non sono in alcun modo coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte di don Jordan nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale».