«Lo so che la mia sembra una follia, però facendo i conti ho valutato che economicamente mi conviene». Così Giuseppina Giuliano, la 29enne residente a Napoli che da settembre 2022 lavora come collaboratrice scolastica al liceo artistico Boccioni di Milano, ha giustificato il viaggio di 9 ore di andata e ritorno tra Lombardia e Campania che, a suo dire, compie sei giorni a settimana. Una storia di pendolarismo anomalo che sta facendo parlare tutta l’Italia, Giuliano ha spiegato di avere scelto una soluzione tanto disagevole per motivi economici: fare avanti indietro tra Milano e Napoli restando a vivere con i genitori peserebbe, sul suo stipendio mensile di 1.140 euro, meno di un affitto nella metropoli lombarda.

Perplessità – Qualcosa, tuttavia, lascia perplessi se solo si fanno due conti. Per quanto Milano possa risultare una città cara. dal punto di vista degli affitti, con una spesa media di 21 euro al metro quadrato, incrociando i prezzi dei biglietti e delle tariffe ferroviarie con i dati del mercato immobiliare la scelta appare azzardata, sia dal punto di vista economico che in termini di disagio. Italo, la compagnia privata di treni veloci con cui Giuliano afferma di viaggiare, non ha voluto prendere una posizione in merito alla storia: «Ci stanno chiamando da ieri, ma fare una stima è impossibile. Bisognerebbe sentire la diretta interessata». La cosa difficile da capire è come Giuliano riesca a stare entro i 400 euro mensili che, sulle pagine del Corriere, ha dichiarato di spendere in trasporti grazie ai punti fedeltà e ad altri sconti, una cifra che renderebbe razionale la scelta del pendolarismo estremo.

Numeri e prezzi – Se si considerano le modalità con cui si coprono le supplenze del personale scolastico (una volta accettata la convocazione, arriva una telefonata dall’oggi al domani che invita a prendere servizio), la cifra sarebbe stata ampiamente superata solo per pagare i primi 3/4 giorni di pendolarismo. Un viaggio senza preavviso non consente di usufruire dei biglietti prenotati con largo anticipo che danno diritto agli sconti e un carnet di 10 corse Italo in tariffa flexSmart costa 649 euro. Francesca Alparone, docente al Boccioni, in un’intervista al quotidiano Il Giorno ha sottolineato che «Tutti noi insegnanti stiamo aiutando Giuseppina a trovare un alloggio a prezzo accessibile. La stiamo accompagnando per uscire da questa situazione. Vale per lei e per altri collaboratori scolastici in difficoltà». Anche l’insegnante non fa un’effettiva stima di quanto spende mensilmente Giuliano, pur ammettendo la “difficoltà” della situazione. Comunque dalle parole della professoressa sembrerebbe che la scelta della giovane napoletana non sia affatto definitiva.

Affitti – La possibilità di risparmiare insieme denaro e disagi ci sarebbe se la pendolare fosse disposta ad abitare in periferia o nell’hinterland di Milano. Per esempio, facendo una breve ricerca online su alcuni dei principali siti di affitti si trovano stanze intorno ai duecento/trecento euro al mese.Sistemazioni magari non ottimali dal punto di vista abitativo ma ben collegate con la linea rossa della metropolitana con cui raggiungere ogni giorno il posto di lavoro che si trova in Piazza Arduino, vicino alla fermata Amendola.