È stata la tecnologia a salvare una donna incinta di 36 anni dalle aggressioni del suo ex compagno. I carabinieri sono riusciti ad arrestare l’uomo, un 44enne di Secondigliano già noto alle forze dell’ordine, grazie al cosiddetto “mobile angel”. Si tratta di uno smartwatch antiviolenza che permette di inviare un SOS ai militari dell’Arma nel caso in cui la donna che lo indossa sia vittima di maltrattamenti. Dopo l’ennesima denuncia, i militari avevano consegnato il “mobile angel” alla donna il 22 marzo. L’uomo è agli arresti domiciliari ed è indiziato di atti persecutori verso l’ex compagna.