Due minori di origine egiziana sono stati arrestati dalla polizia sabato 10 luglio per rapina e lesioni ai danni di un connazionale appena maggiorenne aggredito la notte del 3 giugno. I due – nati nel 2004 – hanno entrambi precedenti penali per furto, rapina e danneggiamento.

I fatti – Riverso a terra in una pozza di sangue. La vittima della rapina è stata trovata dallo zio in gravi condizioni davanti al portone di casa. Soccorso dal 118, è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Carlo per le profonde ferite da taglio riportate al volto e in diversi punti del corpo.
Sentito il giorno dopo dalla polizia, il ragazzo ha raccontato che poco dopo la mezzanotte si trovata alla fermata dell’autobus di piazza Segesta per tornare a casa dopo un’uscita tra amici. A quel punto, due connazionali si sono avvicinati in modo minaccioso – brandendo cocci di bottiglie di vetro e pietre – intimandogli di consegnare soldi e cellulare. Spaventato e non intenzionato a obbedire, il ragazzo ha iniziato a correre per evitare di essere aggredito. Sfinito dalla corsa è stato però intercettato da altri membri del gruppo dei due aggressori che lo hanno preso per il collo e buttato a terra. I due indagati hanno iniziato a prenderlo a calci e a colpirlo con i cocci della bottiglia in vetro. Dopo avergli sottratto il cellulare e i 200€ che aveva nel portafoglio lo hanno lasciato sanguinante in mezzo alla strada.

I precedenti – Al momento dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, uno dei due giovani si trovava già presso il carcere minorile di Torino per una rapina commessa il 4 luglio in zona Sempione ai danni di un cittadino italiano. Molto scossi i genitori dell’altro ragazzo che al momento dell’arresto erano in casa con il figlio.