«Siamo il grido, altissimo e feroce, di tutte quelle donne che più non hanno voce». Mentre nelle piazze di tutta Italia, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, risuonava forte e chiaro questo canto, a Tombelle di Vigonovo, un uomo è stato arrestato dopo aver picchiato ripetutamente la moglie per strada. È successo a pochi metri di distanza dalla casa in cui abitava Giulia Cecchettin. Il 71enne è stato fermato dalle forze dell’ordine grazie all’intervento di un gruppo di giovani ragazzi che hanno assistito alla violenza e hanno fornito ai militari la targa dell’auto.

L’intervento dei giovani –  I quattro liceali stavano camminando lungo la strada tra la chiesa e il patronato quando delle urla hanno attirato la loro attenzione. Un uomo stava insultando e minacciando la moglie fuori dall’auto parcheggiata lungo la via. La donna è rimasta immobile durante l’aggressione, che da verbale è poi diventata fisica. «Stava bestemmiando, la spingeva e poi le ha messo due mani sul collo», ha raccontato alla stampa uno dei ragazzi.  Nel momento in cui il 71enne ha iniziato a tirare calci alla moglie i ragazzi sono intervenuti e hanno provato a fermare la violenza. Si sono assicurati che la donna stesse bene e hanno cercato di convincerla a non salire in macchina con il marito, ma la signora, in forte stato di shock, non li ha ascoltati. A quel punto il gruppo ha deciso di fotografare la targa dell’auto e denunciare l’accaduto al 112.

Le ricerche e l’arresto – Dopo la denuncia è scattata la ricerca nella zona da parte delle pattuglie dei carabinieri che, dopo tre ore, hanno rintracciato l’auto parcheggiata davanti alla casa dei due consorti, a Legnaro. Le forze dell’ordine hanno citofonato più volte senza ricevere risposta. Nessuna risposta neanche dal telefono del 71enne che ha continuato a squillare a vuoto per diversi minuti fino a quando non sono intervenuti i rinforzi. Altri carabinieri e vigili del fuoco sono giunti sul posto e hanno contattato l’uomo attraverso una finestra del piano terra dell’abitazione. In forte stato d’agitazione, l’uomo ha urlato più volte contro i militari intimandoli di andarsene. Il 71enne impediva alla moglie di farsi vedere e si rifiutava di dare informazioni riguardo al suo stato di salute. Solo dopo una lunga trattativa con le forze dell’ordine, l’uomo ha lasciato uscire di casa la donna a cui è stato dato immediato soccorso.

L’ennesimo caso di violenza domestica – Ci sono volute altre svariate ore di dialogo e mediazione per convincere l’uomo a uscire di casa. Una volta fuori è stato accompagnato in caserma a Legnaro, è stato arrestato e portato nella casa circondariale di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria. Dai primi accertamenti è emerso che l’uomo da circa un anno maltrattava la moglie attraverso una ripetuta e costante violenza psicologica e fisica: insulti, minacce, offese e percosse che hanno portato la donna ad assumere uno stato di apprensione e ansia.