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Erich Priebke. L’ ufficiale nazista delle SS, morto l’11 ottobre 2013, è sepolto in Italia in una località segreta (foto Ansa)

Saranno i figli, quando torneranno in Italia e se lo riterranno opportuno, a rendere noto il luogo in cui è sepolta la salma di Erich Priebke. Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, è intervenuto martedì 12 novembre sulla vicenda della tomba del capitano delle SS, chiarendo quali sono i rischi connessi ad un possibile disvelamento del luogo di sepoltura. Le istituzioni intendono mantenere il segreto, perché “vogliamo evitare strumentalizzazioni e un possibile trafugamento: ci sono sempre soggetti che attraverso la salma intendono prendere iniziative neo-naziste o simili. Si tratta di una salma, lasciamola riposare in pace”.

Rimane quindi il mistero, accompagnato però da alcune indiscrezioni. Dopo che il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, aveva lasciato intendere di aver scoperto il luogo dove è sepolto l’ufficiale nazista, Evelino Loi – ex detenuto di Barisardo, piccolo paese della provincia sarda dell’Ogliastra – ha affermato in un’intervista a La Nuova Sardegna di conoscere esattamente qual è il cimitero. “Erich Priebke è sepolto in Sardegna, nel piccolo cimitero della colonia penale di Isili”, in provincia di Cagliari. Nel carcere di Isili, Loi è stato detenuto nel 1976, “ma soprattutto ci è sepolto mio padre Eugenio – ha spiegato l’ex carcerato il 10 novembre – che è morto mentre era detenuto a Isili nel 1947. Ho fatto una foto sulla sua tomba e l’ho curata praticamente tutti i giorni: il posto è quello. E ho anche avuto conferme da amici. Poi ho visto le foto, e allora non ho più avuto dubbi».

Nel cimitero della colonia penale di Isili c’è effettivamente la tomba del padre di Evelino Loi, ma non sembra esserci traccia di quella dell’ufficiale delle SS, condannato all’ergastolo per il massacro delle Fosse Ardeatine nel 1944 e morto a cent’anni l’11 ottobre scorso. La smentita è arrivata martedì dal sindaco di Isili, Orlando Carcangiu, che è andato sul posto per verificare: “La notizia data dall’ex detenuto di Barisardo è del tutto destituita di fondamento. Mi sono sentito in dovere, come sindaco, di chiedere di poter effettuare il sopralluogo per una questione di scrupolo”. L’avvocato di Priebke, tuttavia, né conferma né smentisce: “Per coerenza ho deciso di non parlarne. Ho preso un accordo con la famiglia, che chiede silenzio dopo le violenze e le barbarie che si sono verificate, e ho dato la parola d’onore al prefetto che avrei rispettato il segreto”.

Davide Gangale