Secondo gli ambientalisti un membro della famiglia reale del Liechtenstein avrebbe sparato e ucciso il più grande orso della Romania in una zona protetta dei Monti Carpazi. Si tratta del principe Josef-Emanuel del Liechtenstein, nipote dell’attuale principe regnante, Giovanni Adamo II.
La vicenda – I fatti risalirebbero allo scorso marzo, quando il principe Emanuel si era recato in Romania per abbattere una femmina di orso bruno che stava causando gravi danni alle fattorie del comune di Ojdula, nella contea di Covasna in Transilvania. Come riportato dall’agenzia di stampa internazionale The Associated Press, al principe fu rilasciato un permesso speciale della durata di quattro giorni dal ministro dell’Ambiente rumeno Tánczos Barna. Tuttavia dai documenti ufficiali risulterebbe che il 13 marzo il reale avrebbe prelevato un orso bruno di 17 anni, pagato 6.040 sterline. Il ministro Barna però ha dichiarato al telegiornale rumeno Digi24 che «determinare se l’orso ucciso dal principe fosse o meno quello oggetto della deroga, finora è stato estremamente complicato e bisognerà attendere il termine delle investigazioni».

Orsi bruni tipici della Transilvania – foto di Jiri Rezac (2012)
Le accuse – Gli ambientalisti della ong rumena Agent Green e della ong austriaca VGT hanno affermato che il principe avrebbe in realtà sparato e ucciso l’orso Arthur, l’esemplare maschio più grosso osservato nell’intera Romania, e forse in tutta Europa, mentre si trovava in una zona protetta, violando di fatto la messa al bando della caccia ai grossi carnivori. Di questa categoria fanno parte proprio gli orsi bruni, una specie protetta sia dalle leggi internazionali che della Romania, dove la caccia ai trofei è divenuta illegale nel 2016. Ciò nonostante, i governi successivi degli ultimi anni hanno più volte concesso eccezioni nei casi degli esemplari più pericolosi, che hanno causato seri problemi costituendo una minaccia per i cittadini. Agent Green ha sottolineato come «in realtà il principe non abbia ucciso l’esemplare d’orso femmina che stava causando problemi, ma un maschio che viveva nelle zone più remote dei boschi e che non si era mai avvicinato ai centri abitati», evidenziando come «l’orso Arthur fosse sotto osservazione dei ranger della ong da diversi anni e rappresentava un esemplare selvaggio non abituato alla presenza dell’uomo e alle fonti di cibo cittadine». Come riportato dal Guardian, il presidente di Agent Green Gabriel Paul ha aggiunto: «Mi chiedo come il principe abbia potuto confondere un esemplare femmina diretto verso il villaggio con il più grande esemplare maschio esistente nel territorio, che si trovava nelIe profondità della foresta. È chiaro come il principe non sia venuto per risolvere il problema dei locali, bensì per uccidere l’orso e portarsi a casa il trofeo più grande da appendere al muro… hanno sparato all’orso sbagliato».
Il principe – Josef-Emanuel del Liechtenstein è il figlio di Nikolaus, il fratello del principe regnante Giovanni Adamo II. Josef-Emanuel risiede a Riegersburb, in Austria, ma è originario del piccolo ma ricchissimo Stato del Liechtenstein, il quale detiene il primato del reddito pro capite più alto del mondo. Retaggio del Sacro Romano Impero, il “Principato del Liechtenstein” è il quarto Stato più piccolo d’Europa ed è situato a sud della Germania nella Valle del Reno, racchiusa tra le Alpi e confinante a ovest con la Svizzera e con l’Austria a est. Nonostante sia il quindicesimo in linea di successione al trono, Emanuel appartiene a una delle famiglie reali più ricche e influenti del mondo. Basti pensare che lo zio Giovanni Adamo è uno degli uomini più ricchi del mondo, regnante e imprenditore con un patrimonio complessivo che ammonta a oltre 4 miliardi di dollari. The Associated Press ha fatto sapere che tutti i tentativi di contattare la tenuta del principe non hanno ricevuto risposta, mentre il giornale svizzero Blick ha riportato che il principe ha espresso la volontà di non commentare la vicenda.