Le acque nel Mediterraneo sono ancora agitate. Continuano gli sbarchi ma soprattutto gli allarmi lanciati su chi è ancora in mezzo al mare.

Imbarcazione in mare – Alarm Phone ieri sera ha segnalato la presenza di 80 migranti alla deriva che si trovano a poche miglia da Lampedusa. Sono stati individuati da un aereo della Ong tedesca Sea Watch. «È urgente che vengano soccorsi», l’appello lanciato oltre dodici ore fa dalla Ong, contattata dai naufraghi a bordo. «Ci hanno detto che il motore è in avaria e l’acqua sta entrando. Alcuni di loro hanno bisogno di supporto medico urgente». Né Malta, né l’Italia hanno risposto. All’alba, grazie a un avvistamento dell’aereo della Sea Watch, è arrivata la certezza che la barca non si fosse ribaltata.

Sbarchi a Lampedusa – Mercoledì sull’isola c’è stato l’ennesimo naufragio: in 19 sono stati soccorsi ma una giovane donna è morta. Sale a oltre mille il numero delle persone arrivate a Lampedusa in sole 24 ore, compresi minorenni e donne. Sono originari di Ciad, Siria, Sudan, Yemen, Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Liberia e Gambia. Sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola e lì hanno riferito di essere salpati tutti da Sfax, in Tunisia, e che le traversate non sono state facili perché il mare è stato molto mosso.