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Quattro ville, un suv e rapporti finanziari per oltre 100 mila euro. Eppure, al Fisco, dichiarava guadagni per 500 euro al mese. E’ successo a Ragusa, dove nella mattina di mercoledì 15 novembre, la Guardia di Finanza ha sequestrato beni per oltre un milione di euro a un commerciante di prodotti ortofrutticoli. E nelle stesse ore, a Rapallo le Fiamme Gialle hanno scoperto un falso broker che avrebbe evaso più di un milione e 700 mila euro.

GLI ULTIMI CASI –  Il procuratore del Tribunale di Ragusa, Carmelo Petralia, ha emesso un provvedimento per «pericolosità fiscale» nei confronti del commerciante siciliano. Ogni mese dichiarava al Fisco guadagni per 500 euro, ma possedeva quattro immobili, compresa una villa di lusso a Scoglitti, un’auto e un suv in edizione limitata, oltre a tre conti correnti, due polizze assicurative e un fondo di investimento. Aveva rapporti finanziari per oltre 100 mila euro e società con fatturati milionari. A insospettire la Guardia di Finanza sarebbe stata la sproporzione di circa 550 mila euro tra le proprietà del commerciante e le sue ultime dichiarazioni dei redditi. L’uomo è anche stato indagato per commissione di truffe seriali.

A Rapallo invece, le Fiamme Gialle hanno sequestrato 490 mila euro tra immobili e soldi a un falso broker, denunciato pure per esercizio abusivo della professione. Non risultava iscritto all’albo dei mediatori di credito e adesso rischia fino a quattro anni di carcere. Secondo quanto riporta l’Ansa, il presunto evasore era solito fare dei viaggi in Svizzera per depositare i soldi sui suoi conti esteri.

I PRECEDENTI – Ma questi sono solo gli ultimi due casi di un reato, l’evasione fiscale, che costa allo Stato circa il 30% del Prodotto interno lordo (dati del 2015). Un valore molto più alto rispetto ai principali Paesi europei. In Germania, per esempio, il nero vale il 16% del Pil. In Francia il 15%, mentre in Gran Bretagna il 12%.

Un fenomeno che unisce l’Italia. Da Molfacone (Gorizia) a Palermo, passando per Napoli. Una lunga sfilza di casi di cronaca solo nell’ultimo mese. Sempre a Rapallo, un uomo che lavorava in una ditta intestata alla sua famiglia, percepiva l’indennità di disoccupazione dall’INPS, nascondendo redditi per 100 mila euro all’anno. A Napoli, alcune compagnie che gestivano il servizio di aerotaxi a Capodichino, sono state indagate per aver evaso circa 700 mila euro. E poi ci sarebbero gli 800 mila euro di Mario e Nicolò Notaro della Sicomed (impresa di materiale per l’edilizia), che la Guardia di Finanza ha sequestrato lo scorso 12 novembre.

I VIP – Evasori, piccoli e grandi, che spesso passano sotto traccia. Tranne quando i nomi coinvolti sono di personaggi famosi. Come nel caso di Fabrizio Corona, tornato in carcere lo scorso 10 ottobre con l’accusa di intestazione fittizia di beni, mentre fa ancora discutere il patteggiamento di Valentino Rossi datato 2008: un saldo di 35 milioni a fronte dei 60 evasi dal 2001. Così come il caso Diego Armando Maradona, che da anni si professa innocente. A Sophia Loren, nel 1982 andò peggio: trascorse 17 giorni nel penitenziario di Pozzuoli per 112 milioni di lire.