Più di cinquanta colpi messi a segno usando la stessa tecnica. Si presentavano armati, caricando platealmente il colpo in canna per spaventare i cassieri di gioiellerie, supermercati, farmacie, agenzie di viaggio e altri negozi.
Ora, dopo anni di indagini, i carabinieri di Torino sono riusciti a fermarli. Cinquanta persone, appartenenti a due gruppi criminali non collegati tra loro e responsabili di decine di rapine a mano armata, sono state arrestate.
Le indagini, iniziate nel 2010, avevano già portato a diversi fermi. Ad aiutare gli inquirenti il fatto che molti degli assalti sono stati filmati dalle telecamere di sorveglianza dei negozi: nelle immagini i banditi, camuffati con caschi da motociclista, minacciano le cassiere e svuotano le casse sotto gli occhi dei clienti.

Le due bande non si sono limitate alle rapine: tra i reati contestati ci sono anche sequestro di persona, traffico internazionale di droga, ricettazione e 19 furti. Nel corso dell’indagine, i carabinieri hanno sequestrato anche 70 chili di droga, tra cocaina, marijuana, ecstasy e hashish.

Simone Gorla