Impreparati, sottopagati e in nero. Alcuni migranti arrivati in Italia dalle coste libiche venivano sfruttati per la sicurezza di grandi eventi, fra cui i concerti di Rolling Stones, Depeche Mode e Vasco Rossi. I quattro presunti responsabili, che sono stati arrestati questa mattina, 28 gennaio, dai carabinieri di Reggio Emilia, avrebbero utilizzato falsi decreti prefettizi per aggirare i controlli. Le accuse sono di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, false attestazioni a pubblico ufficiale e falso materiale in autorizzazioni amministrative.

Le indagini – Le indagini sono state coordinate dal Pm Valentina Salvi e le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite tra Emilia e Lombardia nell’ambito dell’operazione “Security Danger”. «Grazie ai carabinieri e alla procura di Reggio Emilia è stato sgominato l’ignobile business realizzato anche ai danni di profughi richiedenti asilo», ha commentato in una nota la senatrice emiliana del Movimento 5 Stelle Maria Laura Mantovani. «Sulla sicurezza di tutti i cittadini e sul controllo del territorio non dobbiamo avere alcuna incertezza, operazioni come questa danno fiducia nelle istituzioni».