Il ministro dell'Ambiente Clini

«Nessuno può accettare l’immagine che la capitale non sia in grado di gestire i rifiuti». Così il ministro Corrado Clini, in audizione alla commissione Ambiente della Camera, apre ad un provvedimento del governo sui rifiuti a Roma.

Questa la reazione dell’esecutivo alle proposte avanzate il 19 novembre scorso dal Consiglio di Amministrazione di Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma. Per evitare l’emergenza Ama vorrebbe indire una gara europea e pubblica, accolta anche dal sindaco di Roma Alemanno. Che spiega: «Dirottare i rifiuti all’estero o verso le regioni del Nord sarebbe l’extrema ratio per evitare l’emergenza nella capitale».

Per Clini invece una soluzione di questo tipo non è praticabile. Alla discarica di Colleferro, nei pressi di Roma, arrivano i rifiuti di altre Regioni e non quelli della capitale. «È paradossale – dice il ministro – che questi ultimi vadano all’estero. La situazione presenta aspetti non chiari».

Oltre all’immagine dell’Italia, ci sono i rischi di ulteriori sanzioni europee, oltre all’ammenda di 56 milioni di euro pronta a scattare nel caso la Corte di Giustizia condanni il Paese nelle procedure di infrazione ancora aperte per le discariche illegali.

Clini ha parlato allora di un provvedimento con cui «riallineare gli obiettivi e stabilire un criterio secondo cui chi non li raggiunge è penalizzato». Il sindaco di Roma ha replicato dicendosi favorevole a un intervento del ministro per affrontare il problema rifiuti, purché basato sulla concretezza «e non su dichiarazioni più o meno eclatanti».

Silvia Ricciardi