Una nuova rivolta in carcere per le stesse ragioni di sempre: il sovraffollamento e la carenza di servizi e personale. Le proteste sono avvenute nell’istituto penitenziario San Domenico di Cassino, in provincia di Frosinone, dove nella serata di domenica 13 aprile alcune persone detenute hanno causato danni nel primo piano della Seconda sezione. Sul luogo sono arrivati il Gruppo di Intervento operativo e un’unità del Gruppo intervento rapido della Campania e del Nucleo cittadino di Roma. Cinquanta persone sono state trasferite nella notte in altri istituti di pena.
Le ragioni – Il penitenziario di via Sferracavalli presenta sia problemi di sovraffollamento, seppur meno gravi di altri istituti, con 17 detenuti in più rispetto al previsto, sia carenza di personale, con 37 agenti mancanti dall’organico. Una situazione che ha effetti tanto sulla popolazione ristretta che sui lavoratori. «La situazione è ormai insostenibile, e mette a rischio la sicurezza, i diritti degli agenti e dei detenuti», ha dichiarato Massimo Costantino, segretario generale della Fns Cisl Lazio.
I dati – Secondo i dati di Antigone, al 17 marzo 2025 in Italia erano 62.140 le persone detenute, a fronte di una capienza regolamentare di 51.323 posti. Di questi, però, 4.518 posti non sono disponibili. Il tasso di affollamento è quindi del 132,764%. I detenuti sono 1.200 in più del 2024, mentre la capienza regolamentare resta sostanzialmente stabile. Una situazione d’emergenza, aggravata dagli effetti dell‘inasprimento delle pene per i reati di lieve entità legati alle droghe e le altre norme del decreto Caivano.
Decreto sicurezza – Intanto con il decreto sicurezza viene aumentata la pena per chi istiga alla disobbedienza delle leggi se il fatto è commesso all’interno di un istituto penitenziario. Con il decreto, pubblicato in Gazzetta il 12 aprile, nasce anche il reato di «rivolta all’interno di un istituto penitenziario», che punisce la promozione, l’organizzazione o la direzione e partecipazione a una rivolta consumata all’interno di un istituto penitenziario da tre o più persone riunite.
Il carcere San Domenico di Cassino
