Emergono ulteriori dettagli sull’omicidio di Robert Trajkovic, 17enne di origini serbe trovato morto nel sottoscala di un ostello di Trieste in via Rittmeyer 13. Il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 gennaio. I carabinieri hanno arrestato Alì Kashim, un ragazzo di 21 anni residente nel capoluogo friulano, che secondo quanto ricostruito avrebbe ucciso l’amico per gelosia dopo una lite. Il sospettato era l’ex fidanzato di una ragazza che la vittima aveva iniziato a frequentare da poco e avrebbe dovuto incontrare nell’ostello il giorno del delitto.

Il 21enne è in carcere – I due ragazzi si conoscevano da tempo, ma l’interesse comune per la stessa ragazza aveva radicalmente cambiato i loro rapporti. La pista passionale è stata la prima che gli inquirenti hanno seguito e presto li ha condotti da Alì Kashim. «L’interrogatorio immediatamente disposto dal magistrato non ha potuto svolgersi subito perché il giovane ha accusato un malore, sicché è avvenuto nella mattina di oggi, domenica 9, dopo la dimissione dell’indagato dall’ospedale. All’esito, è stato disposto il fermo del giovane, che è stato condotto in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria. Verrà presto aperto il fascicolo delle indagini preliminari, iscrivendo il reato di omicidio volontario», ha spiegato in una nota la procura di Trieste.

La ricostruzione – Come riporta il Corriere della Sera, l’indagato ha riconosciuto molti dettagli dell’accaduto, ma non è stata una piena confessione. Alì avrebbe atteso Robert nell’androne del palazzo dove da qualche giorno la sua ex ragazza aveva preso una stanza da un affittacamere. L’intenzione era quella di dargli una lezione ma non voleva uccidere. Nel violento scontro fra i due, Alì avrebbe perso il controllo e ucciso il suo rivale in amore stringendogli un laccio intorno al collo. «Era come un figlio per noi, non riesco a capire come sia potuto succedere», ha dichiarato la madre di Alì, arrivata al comando dei carabinieri di Trieste assieme al marito per essere sentita dagli investigatori.

L’allarme dei genitori – Le indagini sono scattate dopo l’allarme dato dai genitori di Robert Trajkovic, che non stavano avendo più notizie del figlio. «Non rispondeva più al telefono», ha poi rivelato il fratello. «Aiutatemi a trovare il mio Robert», aveva scritto su Facebook il padre della vittima, segnalando la scomparsa e invitando chi aveva segnalazioni a farsi avanti. Il cadavere è stato ritrovato solamente nella tarda serata di sabato 8 gennaio. Per Trieste è l’ennesimo fatto di sangue in breve tempo, dopo una rapina per droga finita in tragedia, un senzatetto ucciso e il delitto di Liliana Resinovich. «Quattro cadaveri in dieci giorni, a Trieste non siamo abituati. Questa del ragazzo mi fa però molto male, gli pagheremo il funerale», ha detto il sindaco Roberto Dipiazza.