baby-prostituteForse c’è anche la droga nella storia di prostituzione che ha coinvolto due adolescenti nel quartiere Parioli a Roma. Proprio mentre si comincia a sospettare che il giro sia più grande, esteso anche ad alcune adulte e ad altre città, due persone sono state arrestate con l’accusa di spaccio di cocaina.

Uno è Mirko Ienni, il presunto sfruttatore che, secondo la testimonianza di una delle ragazzine, “faceva finta di non sapere che fossimo minorenni”. L’altro è un imprenditore edile con un soprannome, “cliente bambus”, che verrebbe dritto dal gergo della droga, in cui “bamba” è la cocaina. All’uomo, cliente abituale delle due giovani, è contestato anche il reato di induzione alla prostituzione minorile: avrebbe avuto rapporti sessuali con le due minori e ne avrebbe proposti altri con una coppia. L’uomo era solito pagare le prestazioni anche in dosi di cocaina.

Nello stesso giorno il Tribunale del Riesame ha cominciato a valutare la richiesta di scarcerazione presentata dagli avvocati dei cinque arrestati: la madre di una delle due e un cliente, Riccardo Sbarra, e i tre presunti sfruttatori delle ragazzine dei Parioli, Nunzio Pizzacalla, Mirko Ienni e Mario De Quattro. Per lui sono stati decisi i domiciliari.

Intanto le indagini si allargano. Verso un giro di prostituzione non solo minorile, ma che ora sembrerebbe coinvolgere anche donne adulte: almeno due di loro, ascoltate come testimoni, hanno confermato. Il traffico di cocaina circolava forse accanto al sesso a pagamento. E non solo a Roma. Particolari, quelli relativi a “cocaina e feste anche fuori Roma”, emersi nelle deposizioni messe a verbale dagli inquirenti.

Giuliana Gambuzza