Forse un’esplosione, le fiamme che si propagano, l’odore pungente del fumo, gli edifici distrutti. Il tutto a poco più di 100 chilometri dal confine ucraino. I servizi d’emergenza russi che parlano al momento di 1 morto e di 2 feriti. A Rostov, capoluogo dell’omonima provincia, un ufficio della Fsb – i servizi speciali russi che si occupano di sicurezza interna, il discendente del Kgb – ha preso improvvisamente fuoco. L’edificio, situato al numero 20 di via Sievers, serviva come base di appoggio per i servizi di frontiera. Le cause sono ancora da accertare, ma alcuni testimoni, stando all’agenzia Ria Novosti, raccontano di aver sentito una forte esplosione prima che le fiamme cominciassero a propagarsi. Le autorità non escludono alcuna pista.