Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante la conferenza stampa a palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri convocato per lo stato di emergenza a causa del maltempo in Sardegna, Roma,19 novembre 2013 ANSA/ANGELO CARCONI

Il presidente del Consiglio Enrico Letta

Il numero dei morti “è drammatico”. Enrico Letta ha tracciato un primo bilancio dei danni causati dall’alluvione in Sardegna. Di prima mattina il premier ha convocato il Consiglio dei Ministri per decretare lo stato d’emergenza.

“In questo momento la priorità è il salvataggio di vite e l’assistenza alle popolazioni sfollate, purtroppo si tratta di tante persone ed anche i morti sono cresciuti in numero drammatico”. Letta, a margine del Cdm, ha voluto assicurare sulla velocità della macchina statale nel fronteggiare l’emergenza del maltempo in Sardegna: “Alla gente voglio assicurare che tutta la macchina dello Stato si sta attivando. Sta partendo la catena di solidarietà, attraverso assistenza alle famiglie bisognose, come abitazioni per chi non l’ha più, e la protezione civile si attiverà con le cucine da campo e le idrovore”.

Letta ha sottolineato la necessità di un intervento rapido. Solo ad emergenza finita il Governo studierà misure per la ricostruzione delle aeree colpite e la relativa ripresa economica: “Dopo esamineremo altre questioni, come le deroghe al patto di stabilità, che sempre si è decisa in casi analoghi. Ma adesso dobbiamo rimettere in moto la macchina dello Stato”.

Mentre è in moto la catena degli aiuti per la Sardegna, la politica si interroga sugli interventi per la difesa del suolo. Il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Erasmo D’Angelo parla di gravi mancanze nella prevenzione dei disastri ambientali: “Bisogna riscattarsi da 20 anni di disattenzione e di calo progressivo di risorse per la difesa del suolo. È sconcertante che la Legge di Stabilità predisposta dal ministero dell’Economia stanzi per la tutela del suolo la miseria di 30 milioni di euro per il 2014, altri 50 milioni per il 2015 e 100 milioni per il 2016. Va accolto l’appello della commissione Ambiente della Camera presieduta da Realacci che all’unanimità chiede almeno 500 milioni l’anno per la difesa del suolo, fuori dal Patto di Stabilità”.

Il video della conferenza stampa di Letta al termine del Consiglio dei Ministri


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Proprio Ermete Realacci insiste sul tema della prevenzione: “Al Paese serve anche un decisivo cambio di rotta sulla via della prevenzione. Serve un sistema di Protezione Civile e allerta meteo che protegga in modo più efficace i nostri cittadini”.

Il deputato di Sel Michele Piras accusa chi ha speculato sul territorio: “La cifra delle vittime è impressionante e purtroppo la linea che collega questo lutto straziante alla straordinaria ondata di maltempo è la responsabilità di quanti, nel corso dei decenni, hanno abusato del territorio in maniera arrogante e scriteriata, costruendo dovunque senza alcun riguardo né criterio”.

Con una nota, il Quirinale ha voluto esprimere la sua vicinanza alla popolazione colpita dal maltempo: “Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l’evolversi della situazione determinatasi a seguito della tragica alluvione in Sardegna, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate. Il Capo dello Stato esprime la propria solidarietà alle comunità coinvolte, la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle numerose vittime e, al tempo stesso, l’apprezzamento a quanti, sui territori colpiti, sono impegnati nella gestione dell’emergenza e nelle operazioni di soccorso”.

Luigi Caputo