“Chi ha rubato Darius Rabbit?”. Se non fosse realtà, potrebbe essere il titolo di un giallo a tinte rosa. O beige, come il colore di Darius, il coniglio più lungo del mondo rapito la notte di sabato 10 aprile nel giardino dei suoi proprietari a Stoulton, nella regione inglese del Worcestershire.  Appartenente ai conigli giganti continentali, una razza del XVI secolo, Darius è stato insignito nel 2010 del Guinness World Record grazie ai suoi 129 centimetri (per 20 chili).

Indagini – Accorato l’appello lanciato da Annette Edwards, ex modella (non coniglietta…) di Playboy e “mamma” premurosa dell’animale: «Darius è troppo vecchio per procreare. Per favore, portatemelo indietro». Questa caratteristica fa pensare a qualche allevatore malintenzionato o semplicemente geloso. Edwards ha messo anche una taglia di 1000 sterline, aumentata a 2000 il 13 aprile, per chiunque ricondurrà a casa il coniglio. Somma non piccola ma comunque inferiore alle oltre 18 mila sterline spese per assomigliare a Jessica Rabbit, protagonista del romanzo a fumetti di Gary Wolf “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, un expolit che ha fruttato alla donna la citazione nel documentario 50 Greatest Plastic Surgery Shockers. Le indagini delle polizia di West Mercia vanno avanti senza sosta per risolvere un caso che ha appassionato tutti i sudditi della Corona britannica, e non solo: «Facciamo appello a chiunque abbia informazioni in merito alla scomparsa».

Generazione di fenomeni – Inglese, 69 anni, Edwards ha posato come modella di Playboy, ma non è mai stata coniglietta. Di conigli, invece, la donna ne ha allevati più di 100 negli ultimi anni, alcuni dei quali hanno poi vinto premi. Darius è solo uno dei quattro animali iscritti al libro dei record. Il primo era stato Roberto, premiato come coniglio più lungo del mondo nel 2004, che aveva lasciato la corona alla madre di Darius, Alice. Generazione di fenomeni, anche i figli di Darius  – Lewis e Daisy May – sono destinati a succedergli dopo che il padre si è ritirato dalla competizione nel 2018. Prima di loro un altro dei figli avrebbe potuto prendere il suo posto, Simon, se non fosse deceduto misteriosamente mentre voava insieme alla padrona su un Boeing 767 della United Airlines decollato da Heathrow