In Germania 9 persone sono morte e 150 sono rimaste ferite in seguito ad uno scontro frontale tra due treni. Tra le vittime anche i due macchinisti. I feriti sono stati portati all’ospedale. L’incidente è avvenuto intorno alle 6.40 di martedì 9 febbraio vicino a Bad Aibling, in Baviera, una sessantina di chilometri a sud-est di Monaco, nelle vicinanze del fiume Mangfall. Secondo la Bild «55 persone versano in gravi condizioni». Alcuni vagoni di uno dei due treni sono usciti dai binari e sono finiti su dei depuratori. Coinvolte nello scontro anche alcune auto che hanno ulteriormente complicato le operazioni di soccorso.
Il portavoce della polizia della Baviera, Stefan Brandl, ha detto che il tratto di linea in cui è avvenuto lo scontro dei due treni, tra il fiume Mangfall da una parte e il bosco dall’altro, ha reso particolarmente difficile le operazioni di soccorso. «Non è possibile individuare il motivo dello scontro», ha detto Brandl, che ha aggiunto: «È il più grave incidente mai accaduto in Baviera da anni, e abbiamo sul luogo dottori, ambulance e elicotteri».
Subito dopo l’incidente sul posto sono stati mandati 8 elicotteri e 12 ambulanze. «Sul luogo della collisione vi sono solo rottami. I soccorritori si devono arrampicare all’interno per tirare fuori le persone», ha raccontato uno di loro all’emittente bavarese Br, aggiungendo che almeno i primi 10-15 metri della testa dei due treni sono stati completamente distrutti. «L’incidente per noi è stato un enorme shock. Facciamo di tutto per aiutare i passeggeri, i parenti e i dipendenti», ha commentato il direttore della Bayerische Oberlandbahn (BOB), Bernd Rosenbusch.
I due treni regionali appartenevano alla compagnia privata Meridian, gestita dalle Ferrovie dell’Alta Baviera. Al momento il sito della compagnia è raggiungibile ma in modo limitato: è stato però messo a disposizione un contatto sia per giornalisti che per chiunque voglia avere informazioni. La linea tra Rosenheim e Holzkirchen, sulla quale viaggiavano i due convogli e che è particolarmente frequentata da studenti e pendolari, è stata chiusa.
Chiara Baldi