Sesto San Giovanni celebra la Giornata della memoria per le vittime dell’Olocaustoe i morti della grande guerra con un mese di eventi, ma quest’anno la maggior parte degli appuntamenti in agenda sarà finanziata dalle stesse associazioni, con un contributo del Comune ridotto rispetto agli anni scorsi. «Il dissesto finanziario ha sicuramente influito – spiega Alessandra Magro, assessore alla promozione di attività culturali e ai servizi al cittadino – ma abbiamo messo a disposizione gli spazi comunali fornendoli gratuitamente». Alla base dello scarso finanziamento ci sarebbe una questione legata all’approvazione del piano finanziario del Comune da parte della Corte dei conti: «Non abbiamo avuto una diminuzione del budget annuale – ha spiegato Magro – c’è stato un problema tecnico. Non possiamo usare le nostre risorse economiche fino a che non otterremo l’approvazione della Corte dei conti. Se la giornata fosse stata a marzo o ad aprile, saremmo stati in grado di erogare qualcosa in più».

Il programma – Le associazioni della città hanno inserito nel calendario degli eventi mostre, presentazioni di libri e conferenze. Tra chi ha partecipato c’è anche Isec, che quest’anno, a causa della mancanza di fondi, si è limitata a organizzare lezioni per i ragazzi nelle scuole della città. Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, sezione 340 martiri di Sesto, ha creato per l’occasione una mostra in via Garibaldi 1, nel recinto del memoriale, esponendo pannelli che riportano le lapidi dei caduti e dei deportati della città. «Abbiamo scelto di recuperare in 20 pannelli le 40 lapidi che sono sparse per la città – ha commentato Gigi Guerra, tra gli ideatori del progetto – dei cavalletti sui quali riportare le fotografie dei ricordi nascosti della città, per ricordare a tutti il passato di Sesto». Sabato, dopo la manifestazioni in memoria delle vittime dell’Olocausto, la  manifestazione partita dal Parco Nord, dal monumento del deportato, è arrivata fino a via Garibaldi.

La polemica – E se in città sono in tantissimi quelli che partecipano agli eventi e alle manifestazioni, sui social non sono mancate le polemiche, che hanno riguardato principalmente la concessione di una sala comunale a CasaPound. Tra i commenti su Facebook al calendario degli eventi in programma si legge: «Celebrare la Giornata della memoria e nei giorni subito precedenti dare spazio a CasaPound è mancanza di sensibilità», e un: «Una sola parola: vergogna!!!?». L’assessore Magro ha replicato: «I social sono un terreno fertile per questo genere di scontri ma la giornata istituzionale, che abbiamo sempre celebrato e continueremo a farlo, non è influenzata dall’evento di CasaPound e noi abbiamo sempre dato e daremo sempre spazio a queste celebrazioni».