Un’operazione antidroga a Palermo ha portato a 22 arresti. È successo la mattina di giovedì 25 maggio, con la Polizia di Stato che ha sgominato non una, ma due bande di spacciatori. Le attività investigative denominate Curly e Murales hanno infatti svelato l’esistenza di due clan che importavano in Sicilia ingenti quantità di hashish e cocaina per poi smerciarle nelle province di Caltanissetta, Trapani, Siracusa e Agrigento.
I clan – La prima organizzazione, ben strutturata, con ramificazioni in diversi quartieri di Palermo, era diventata un punto di riferimento per diversi grossisti siciliani. Nel loro laboratorio di Brancaccio, zona conosciuta per l’omicidio di Don Pino Puglisi, sono stati sequestrati 11 chili di cocaina, 700 grammi di hashish e 56 mila euro in contanti. Il secondo gruppo è più ristretto, ma nasce da una costola del primo: alcuni trafficanti si sarebbero messi in proprio grazie a dei canali di scambio con Napoli, città da cui prendevano la droga. «Anche il secondo sodalizio – afferma la Polizia – era caratterizzato da un articolato assetto interno con suddivisione di compiti tra gli affiliati. Oltremodo importante era il sistema di comunicazione adottato. Gli appartenenti al sodalizio effettuavano, tra loro, videochiamate attraverso note applicazioni social».