Ergastolo in Spagna per “Igor il Russo”. Norbert Feher, 40enne serbo che nell’aprile 2017 aveva terrorizzato l’Emilia-Romagna, è stato condannato per l’omicidio di due agenti di polizia e un allevatore in Aragona. In Italia è già stato riconosciuto colpevole in appello nel 2019 per gli omicidi di Davide Fabbri e Valerio Verri, avvenuti nell’aprile 2017. Il 12 aprile scorso, per evitare il trasferimento dal penitenziario di Duenas alla struttura di massima sicurezza di Zuera (Saragozza), Feher ha ferito cinque operatori carcerari, mandandoli in ospedale.
Il processo – Feher è stato giudicato colpevole per l’uccisione di Josè Luis Iranzo e di due agenti della Guardia Civil, Víctor Romero e Víctor Jesús Caballero, il 14 dicembre 2017. Per uno degli omicidi ha ricevuto il massimo della pena, un ergastolo che potrà essere sospeso solo dopo 30 anni. Per gli altri due assassinii la pena decisa è stata di 25 anni ciascuno. L’accusa aveva chiesto l’ergastolo per tutti e tre gli omicidi, mentre gli avvocati della difesa avevano cercato di sostenere che avesse sparato ai due agenti per legittima difesa. Feher dovrà anche pagare un risarcimento di oltre tre milioni di euro alle famiglie delle sue vittime.
Gli omicidi in Italia – Originario di Subotica e ricercato in Serbia per rapina e violenza sessuale su minore, Feher arriva in Italia nel 2005 e assume l’identità di Igor Vlacavic, ex-militare russo. Arrestato nel 2010 a Portomaggiore, dopo una serie di rapine nel Polesine, rimane in carcere fino al 2015, quando viene liberato per buona condotta. Il 1° aprile 2017 uccide il barista Davide Fabbri a Budrio: Feher entra nel locale con un fucile e una pistola per compiere una rapina, Fabbri cerca di disarmarlo. “Igor il Russo” riesce a colpirlo al cuore prima di scappare in bicicletta. Inizia così la lunga caccia all’uomo, che si concluderà solo otto mesi dopo. Feher torna ad uccidere l’8 aprile, quando spara alla guardia ecologica volontaria Valerio Verri a Portomaggiore. Marco Ravaglia, l’agente di polizia che quella sera stava svolgendo i controlli di routine con Verri, viene ferito gravemente.
La latitanza in Spagna – Da quel momento, di Igor il Russo si perdono le tracce: solo allora le autorità italiane scoprono che il suo vero nome è Norbert Feher e che non è russo, ma serbo. Fuggito in Spagna, ricercato dalla polizia italiana e da quella serba, il 5 dicembre 2017, ad Albalate del Arzobispo, Feher aggredisce altre due persone, ferendole. Il 14 dicembre Feher uccide ad Andorra l’allevatore Iranzo e i due poliziotti, Caballero e Romero, prima di scappare con le loro armi di ordinanza. La sua fuga si interrompe però il giorno dopo, quando la Guardia Civil lo ferma e lo arresta dopo un incidente d’auto.
Le altre condanne – Oltre alla sentenza arrivata oggi dal tribunale spagnolo, Feher è stato anche condannato all’ergastolo nel 2019 dal tribunale di Bologna per gli omicidi di Fabbri e Verri. In Spagna invece è stato condannato anche a 21 anni per tentato omicidio.