Era considerata tra le cittadine più sicure d’America, la quarta secondo la classifica dell’Fbi. Mercoledì 7 novembre, alle 23,15, quando un uomo si è messo a sparare sui clienti di un bar, Thousand Oaks ha perso il primato. Il bilancio della strage è di 13 morti e almeno 10 feriti. La sparatoria ha avuto luogo nel Borderline Bar and Grill, nella contea di Ventura, a una settantina di chilometri da Los Angeles. Alcuni testimoni presenti nel locale di musica country, che in quel momento ospitava un centinaio di persone e una festa studentesca, hanno descritto il pluriomcida, morto nell’azione, come un bianco con occhiali da sole scuri, munito di Uzi, caricatori e granate fumogene. Dopo aver sparato contro la guardia all’ingresso e la cassiera, ha lanciato i fumogeni e scaricato l’intero caricatore sui presenti, che hanno cominciato a correre sfondando le finestre o rifugiandosi nei bagni.

Caduto in servizio – Le forze dell’ordine sono intervenute sul posto circa cinque minuti dopo. Tra i primi a introdursi nel locale il vicesceriffo Ron Helus, che dopo essere stato ferito gravemente è deceduto in ospedale. La morte del sergente, da 29 anni al servizio della contea, è stata confermata dallo sceriffo di Ventura, Geoff Dean. Il sospetto, di cui è confermato il decesso, non è stato identificato e le versioni sulla sua morte sono ancora contrastanti.

Pace sconvolta – Secondo l’FBI, Thousand Oaks è una delle cittadine più sicure d’America, la quarta con più di 100 mila persone nel 2013 . A distanza di circa un anno dal massacro di Las Vegas dove, sempre in un festival di musica country, morirono 58 persone uccise da un uomo che sparava dalla finestra di un albergo, il nuovo episodio di violenza potrebbe riaprire il dibattito sul possesso delle armi automatiche negli Usa.