Gli alieni esistono e lavorano insieme agli Stati Uniti in una base su Marte. Ad affermarlo è l’ex capo della divisione spaziale del Ministero della Difesa israeliano Haim Eshed in un’intervista al quotidiano Yediot Aharonot. Secondo Eshed, la notizia viene però tenuta segreta nonostante il presidente Usa Donald Trump fosse sul punto di rivelarla. Ma la cosiddetta Federazione Galattica lo avrebbe fermato per prevenire un’isteria di massa: gli alieni avrebbero detto che l’umanità ha bisogno di «evolversi e raggiungere uno stadio in cui capirà cosa sono lo spazio e le astronavi».
La “Federazione galattica” – Haim Eshed, 87 anni, è stato a capo del programma spaziale di sicurezza israeliano dal 1981 al 2010 e nel corso degli anni ha ricevuto tre volte l’Israel Security Award (premio per la sicurezza israeliana, ndr). Dopo una lunga carriera, nel 2011 si è ritirato dal Ministero della Difesa. Proprio il suo ruolo gli avrebbe permesso di verificare l’esistenza di una “Federazione galattica”. Come scrive la versione inglese del Jerusalem Post, Eshed sostiene che ci siano degli accordi tra gli alieni e gli Stati Uniti per cercare di capire “la struttura dell’Universo”. Questa cooperazione includerebbe una base segreta sotterranea su Marte, dove ci sono rappresentanti americani e alieni.
La notizia – Ma perché rivelare solo ora questa notizia? Haim Eshed ha spiegato che la tempistica è dovuta a quanto il panorama accademico è cambiato e a quanto è rispettato nell’Accademia: «Se avessi detto questo cinque anni fa, sarei stato ricoverato». Mentre oggi ha spiegato di non avere nulla da perdere. Flavio Vanetti, giornalista del Corriere della Sera, esperto di Oggetti Volanti Non Identificati (Ufo in inglese) e curatore del blog Mistero bUFO, dà la sua interpretazione: «Potrebbe essere una testimonianza avvicinandosi alla fine dei suoi giorni».
Trump – Stando al racconto di Eshed, proprio Trump sarebbe stato sul punto di rivelare l’ esistenza degli alieni prima di essere fermato dalla “Federazione Galattica”. Così si comprenderebbe perché il presidente degli Stati Uniti ha creato un sesto ramo (quello spaziale) delle forze armate. Del resto, non è una novità che i politici si occupino degli alieni. Racconta Vanetti: «Anche Giulio Andreotti si interessò di questi fenomeni». L’ex presidente del Consiglio dei Ministri nel 1978 designò l’Aeronautica Militare quale organismo istituzionale deputato a raccogliere, verificare e sottoporre a monitoraggio le segnalazioni sugli Ufo.
Il Papa – Secondo Vanetti, i potenti della terra sono già a conoscenza di questi contatti con gli alieni ma «nessuno ha convenienza ad ammetterlo per primo». Anche Papa Francesco non aveva escluso a priori la possibilità dell’esistenza degli alieni in un’intervista alla rivista Paris Match dicendo di «attenersi a quanto ci dicono gli scienziati». Vanetti interpreta questo messaggio come una sorta di preparazione del terreno per la rivelazione che avrebbe inevitabilmente conseguenze sulla religione.