Una donna di 30 anni è stata aggredita dall’ex fidanzato in pieno centro a San Severo, in provincia di Foggia. Lunedì 26 novembre la giovane passeggiava con la sorella quando è stata assalita da Bozhil Hristov, 40 anni, cittadino bulgaro residente a Eboli, in provincia di Salerno.

L’aggressione – Trascinata in una stradina laterale e bloccata nel sottoscala di un condominio, l’uomo ha tentato di strangolarla. La giovane è stata salvata da una pattuglia mobile dei carabinieri, che è intervenuta allarmata dalle urla di aiuto della sorella e ha bloccato tempestivamente Hristov, mentre la donna perdeva i sensi. La vittima ha dichiarato in seguito ai carabinieri di essere perseguitata da mesi dall’ex fidanzato, che è stato arrestato per stalking ed è ora in custodia nel carcere di Foggia.

In calo i femminicidi nel primi mesi del  2018 – Secondo la prima indagine Istat sulla violenza di genere, nel 2017 49.152 donne si sono rivolte ai centri anti violenza, di queste 29.227 hanno iniziato un percorso per uscire dalla spirale di abusi. La presa in carico è minima al sud con una media di 47,5 donne ospitate nei centri. L’omicidio è spesso l’epilogo di una serie di abusi che per molte donne inizia all’interno della relazione e termina con la morte. Secondo i dati della Polizia di Stato, i femminicidi registrati in Italia nei primi nove mesi del 2018 sono in leggero calo rispetto ai dati del 2017: dai 97 omicidi dello stesso periodo del 2017 si è passati ai 94 del 2018. Di questi, 32 rientrano nella categoria dei femminicidi, i casi cioè in cui una donna è uccisa in ragione del proprio genere. Ma il dato resta comunque preoccupante se si considera che costituiscono il 37,6% degli omicidi commessi in Italia.

Il governo lancia “Codice rosso” – Intanto il disegno di legge Codice Rosso è stato approvato il 28 novembre, dal Consiglio dei Ministri. Codice rosso, che diventerà legge solo dopo il passaggio in Parlamento, dovrebbe aumentare la rapidità delle indagini e la corretta formazione delle forze dell’ordine per prevenire il femminicidio. Tuttavia, ad oggi, in Italia non esiste una legge specifica contro la violenza domestica e di genere. Non esistono dunque categorie penali incriminanti diverse dagli abusi generici, come le percosse, dallo stalking e dall’omicidio.