Accuse, ringraziamenti e annunci di provvedimenti in corso. A 24 ore di distanza dalla tragedia sfiorata di San Donato Milanese, toni aspri e ufficiali si alternano nelle reazioni del mondo politico a seconda del punto di vista affrontato. Alla sobrietà dell’elogio per l’azione tempestiva dei carabinieri e per il coraggio dei bambini, si accompagnano prese di posizione molto più enfatiche riguardo l’attentatore, l’autista di origini senegalesi Ousseynou Sy, e il ruolo di Autoguidovie, l’azienda di trasporti pubblici a cui apparteneva l’autobus.
“Pagherà tutto”- L’attentatore di San Donato rischia la revoca della cittadinanza. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha spiegato che potrebbe realizzarsi in caso di «imputazione e condanna per terrorismo, grazie al nostro Decreto sicurezza. Questo infame deve pagare tutto», ha scritto il leader della Lega sui social. Accuse, ma anche ringraziamenti «per questi eroi, quelli in divisa e ai giovanissimi che hanno dato l’allarme con grande coraggio. Poteva essere una tragedia, grazie a loro è stato un miracolo. Orgogliosi delle nostre Forze dell’Ordine». Il ministro, a Radio24, ha promesso un intervento nel merito delle licenze concesse agli autisti dei mezzi pubblici: «Scriverò una circolare a tutti i sindaci per chiedere di controllare che non ci siano delinquenti alla guida di un bus».
Autoguidovie sotto accusa – Condanna per abuso su minore e guida in stato di ebbrezza: gli inquietanti precedenti di Sy, che non gli hanno però impedito di essere giudicato idoneo al volante di un pullman. Un paradosso che ha finito per mettere nel mirino Autoguidovie, compagnia operante in Lombardia ed Emilia Romagna nel trasporto urbano e suburbano: «Cinquantuno volte grazie ai carabinieri che hanno liberato gli studenti dal bus in fiamme a San Donato Milanese ed un appello ai vertici di Autoguidovie: dimettetevi!». Questo l’appello dell’europarlamentare leghista Angelo Ciocca, che ha poi proseguito: «inconcepibile che una persona simile possa lavorare come autista pubblico ed accompagnare a scuola i nostri figli ogni giorno. I vertici di Autoguidovie hanno responsabilità ben precise». Allineato sulla sua stessa posizione si è dimostrato Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo in commissione Cultura: « Com’è possibile che sia stata affidata a Sy una scolaresca? Autoguidevie fornisca una giustificazione a questa inconcepibile scelta».
Il coraggio dei bambini – “Grazie ai Carabinieri, veri eroi, che hanno messo in salvo i ragazzi a San Donato. Orgoglioso delle nostre Forze dell’Ordine!”, ha twittato Lorenzo Fontana, ministro leghista della Disabilità e della Famiglia. Non solo i carabinieri, anche i bambini della scuola media coinvolta, soprattutto il piccolo Samir, che ha chiamato la polizia avvisandola del pericolo che stavano correndo, sono celebrati via social dai politici: «Un doveroso riconoscimento di valore va al coraggio dimostrato dal ragazzo che ha telefonato alle forze dell’ordine e ai Carabinieri di San Donato Milanese che hanno liberato i ragazzi – ha commentato il già citato Mollicone – se non piangiamo, è grazie al loro eroismo. Chiedo al ministro Salvini di attribuire la medaglia al valore civile». Un’ulteriore idea per rendere merito al ragazzo la offre anche la forzista Maria Stella Gelmini, consigliera comunale a Milano: «Proporrò al sindaco di Milano Beppe Sala di assegnare l’Ambrogino d’Oro a Samir e agli altri ragazzi eroi che ieri a San Donato Milanese hanno avvertito i carabinieri e sventato una tragedia di immani proporzioni. Grazie per il vostro coraggio». Il sindaco di Milano presenterà in considerazione questa ipotesi? Nel frattempo anche lui ha affidato ai social il suo sgomento e le sue reazioni: Quello che è successo ieri, anche se non tocca Milano direttamente, è qualcosa che mi lascia ancora sconvolto. Milano da sempre ha il cuore in mano, ma tutti devono sapere che ha anche la guardia alta e episodi come quello di ieri non saranno mai tollerati».