Sembrava una tragedia come tante. Un incendio che divampa nella notte, un appartamento in poco tempo invaso dal fumo e dalle fiamme, i soccorsi che arrivano ma non possono fare nulla per salvare gli inquilini. Muore una coppia di anziani, Antonio Casassa, 87 anni, e la moglie, Luigina Maria Gai, 81 anni. Il rogo è divampato poco prima delle quattro nella loro abitazione al primo piano di un palazzo in via Umberto Balestrieri, nella zona nord di Torino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118, ma non c’era più nulla da fare per la coppia. La scientifica dell’Arma inizia i rilievi. È allora che si scopre la verità.
Antonio si sarebbe potuto salvare, ma ha scelto di morire insieme alla moglie quando si è accorto che lei era già stata uccisa dalle fiamme. Lo raccontano i vicini di casa che hanno tentato di soccorrere la coppia. “Alcuni di noi sono riusciti ad entrare nell’appartamento e hanno visto il corpo di Luigina riverso sul letto in fiamme. Abbiamo cercato di salvare la donna, ma era già morta”. Il testimone prosegue: “C’era del fumo e, quando siamo usciti sulle scale per prendere fiato, Antonio si è chiuso in casa. ‘Se Luigina è morta, io lo farò con lei’, ha urlato. Poi siamo dovuti scappare, perché il fumo rischiava di uccidere anche noi…”.
La vicenda è al vaglio dei carabinieri, che indagano sull’incendio. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco la causa del rogo sarebbe un cortocircuito, probabilmente causato da una lampada nella camera da letto.
Alessia Albertin