L'esterno dell'abitazione di via Balestrieri dove due anziani sono morti in un incendio, Torino, 24 marzo 2015.ANSA/ ALESSANDRO DI MARCOSembrava una tragedia come tante. Un incendio che divampa nella notte, un appartamento in poco tempo invaso dal fumo e dalle fiamme, i soccorsi che arrivano ma non possono fare nulla per salvare gli inquilini. Muore una coppia di anziani, Antonio Casassa, 87 anni, e la moglie, Luigina Maria Gai, 81 anni. Il rogo è divampato poco prima delle quattro nella loro abitazione al primo piano di un palazzo in via Umberto Balestrieri, nella zona nord di Torino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e il 118, ma non c’era più nulla da fare per la coppia. La scientifica dell’Arma inizia i rilievi. È allora che si scopre la verità.

Antonio si sarebbe potuto salvare, ma ha scelto di morire insieme alla moglie quando si è accorto che lei era già stata uccisa dalle fiamme. Lo raccontano i vicini di casa che hanno tentato di soccorrere la coppia. “Alcuni di noi sono riusciti ad entrare nell’appartamento e hanno visto il corpo di Luigina riverso sul letto in fiamme. Abbiamo cercato di salvare la donna, ma era già morta”. Il testimone prosegue: “C’era del fumo e, quando siamo usciti sulle scale per prendere fiato, Antonio si è chiuso in casa. ‘Se Luigina è morta, io lo farò con lei’, ha urlato. Poi siamo dovuti scappare, perché il fumo rischiava di uccidere anche noi…”.L'ingresso dell'abitazione di via Balestrieri dove due anziani sono morti in un incendio, Torino, 24 marzo 2015.ANSA/ ALESSANDRO DI MARCO

La vicenda è al vaglio dei carabinieri, che indagano sull’incendio. Secondo i primi accertamenti dei vigili del fuoco la causa del rogo sarebbe un cortocircuito, probabilmente causato da una lampada nella camera da letto.

 

Alessia Albertin