Capita di perdere le chiavi di casa, il telefono,il portafogli, se proprio si incappa in una giornata no. Ma la banca Intesa Sanpaolo, mercoledì 17 gennaio, è stata protagonista di uno smarrimento del tutto insolito: ha perso più di 14mila assegni in bianco.

 

Ecco l’avviso a pagamento che l’istituto bancario ha pubblicato su alcuni quotidiani italiani: «Intesa Sanpaolo comunica lo smarrimento avvenuto presso l’agenzia Intesa Sanpaolo Torino 21, via Asinari di Bernezzo, 50 di 14.100 assegni bancari in bianco». Lo smarrimento degli assegni è stato denunciato all’autorità, e l’utilizzo degli stessi è quindi impossibile. Come si legge nella comunicazione, la banca invita a segnalare eventuali tentativi di utilizzo nelle filiali del gruppo.

La perdita dei titoli di credito sarebbe avvenuta «durante il trasporto, mentre venivano portati nella filiale di via Asinari di Bernezzo. Si trattava comunque di assegni privi della nuova clausola “non trasferibile”, e che comunque sarebbero andati distrutti. Non abbiamo idea di dove possano essere finiti»,  fanno sapere da Intesa.

In base alla nuova normativa anticiriciclaggio, gli assegni bancari e circolari sono prestampati con la clausola “non trasferibile”, perché la Legge 214/2011 ha abbassato a mille euro la cifra per cui è possibile emettere assegni trasferibili. Su specifica richiesta, il cliente può chiedere alla banca blocchetti senza la clausola (al costo di 1,50 euro per ogni assegno a titolo di imposta di bollo), ma può usare gli assegni solo per importi inferiori ai mille euro. In caso di violazione, sono previste sanzioni pecuniarie determinate in misura percentuale rispetto all’importo dell’assegno.