«L’imperatore sta arrivando nella terza Roma». Parole apparse su un tabellone pubblicitario accompagnate dall’immagine di un giocatore di spalle con la maglia numero 10, il dito alzato verso il cielo e una data in numeri romani. Potrebbe essere lo spot promozionale di un film, se non fosse che la terza Roma in questione è Mosca (dove è apparsa la pubblicità), chiamata così tra Quattro e Seicento quando era considerata l’erede di Costantinopoli dopo la sua caduta nel 1453, e il calciatore è nientemeno che Francesco Totti.

L’evento – 
La data in numeri romani è l’8 aprile, giorno in cui l’ex capitano dovrebbe partecipare nella capitale russa all’International Ranking Bookmakers Award. L’evento è nato nel 2018 ed è organizzato dal sito Bookmaker Ratings, piattaforma specializzata in recensioni di scommesse sportive, fondata dall’imprenditore armeno Paruyr Shahbazyan nel 2012. Nel 2020 vi parteciparono Luis Figo, ex calciatore portoghese di Barcellona, Real Madrid e Inter, e Alessandro Del Piero, bandiera della Juventus. Tuttavia, cinque anni fa la situazione geopolitica era ben diversa ed è per questo motivo che la presenza di Totti ha suscitato un certo clamore.

Le polemiche –
Le reazioni non si sono fatte attendere, sia sui social sia in ambito politico. Il coordinatore romano di +Europa Andrea Massaroni ha commentato: «Francesco Totti rappresenta per Roma, per l’Italia e per milioni di persone nel mondo molto più di un grande campione sportivo: è simbolo di generosità, cuore e valori positivi. Per questo rivolgiamo a lui un appello sincero e affettuoso: Francesco, Roma ti ama per il tuo cuore e la tua generosità, non permettere che siano associati a chi calpesta diritti umani e democrazia. Resta dalla parte giusta della storia». Gli utenti di X, Facebook e Instagram si stanno dividendo invece tra chi è stupito e deluso, e chi è arrabbiato. «Speravo de morì prima», uno dei commenti con riferimento al titolo della serie televisiva che ha ripercorso le ultime due stagioni calcistiche di Totti. Altri hanno citato invece un altro imperatore, Vespasiano: «L’imperatore sta andando nella terza Roma. D’altronde pecunia non olet». Tra i critici, anche chi ha ricordato altri italiani che negli ultimi tempi si sono mostrati accondiscendenti con Mosca: «Totti si presterà davvero a diventare il nuovo propagandista del criminale di guerra Putin? Allo stesso livello di Pupo?». Il cantante toscano infatti si era esibito più volte in Russia, anche dopo il 24 febbraio 2022. Il diretto interessato per il momento non ha invece commentato la vicenda.