Dal Nord al cuore della Sicilia per gestire i rifiuti. Falsificando i formulari e ricorrendo a procedure d’urgenza per favorire ditte vicine alla mafia.
Ci sarebbe anche un’azienda milanese, la Biancamano Spa di Rozzano (Mi), coinvolta nell’operazione della Dda di Catania che giovedì mattina ha portato all’arresto di 27 persone tra le provincie di Catania, Enna e Milano con l’accusa di associazione mafiosa, traffico di rifiuti, sostanze stupefacenti e armi.
Le indagini «hanno permesso di ipotizzare – spiegano gli inquirenti – l’infiltrazione di elementi di spicco della criminalità organizzata nella gestione dei rifiuti della Aimeri Ambiente (di Catania, gruppo Biancamano, ndr), aggiudicatrice dell’appalto dell’Ato CT1 Joniambiente». La polizia ha notificato un provvedimento cautelare a Roberto Russo, ex responsabile operativo della Aimeri Ambiente, considerato un boss vicino alla cosca Cappello-Bonaccorsi, in carcere da maggio 2012 per altri reati. Arrestati per associazione mafiosa anche tre esponenti del clan Cintorino ed alcuni dipendenti della Aimeri Ambiente, accusati di associazione a delinquere semplice.
L’accusa è di «falsificazione dei formulari di raccolta e conferimento in discarica della differenziata» e «ricorso a procedure di somma urgenza per favorire ditte riconducibili all’organizzazione mafiosa». La Procura indaga anche sulla sospetta «inerzia di alcune pubbliche amministrazioni, nell’assenza di controlli sostanziali».
Sempre giovedì sono scattate anche perquisizioni nei confronti di altri 16 indagati, fra i quali amministratori e funzionari pubblici. Gli inquirenti hanno acquisito documenti in quattordici Comuni della Sicilia orientale e in alcune aziende specializzate nella raccolta di rifiuti.
La Biancamano Spa di Rozzano «è una holding – si legge sul sito della ditta – di partecipazioni nel campo dell’igiene ambientale che svolge la sua attività attraverso due società controllate: Aimeri Ambiente, specializzata nei servizi di igiene urbana, e Ponticelli, che realizza e gestisce impianti di stoccaggio e smaltimento rifiuti non pericolosi. Il gruppo Biancamano «con circa 3.700 dipendenti e più di 3.200 automezzi industriali, è uno dei principali operatori nel settore dei servizi ambientali in Italia e svolge la sua attività in quasi tutte le regioni italiane».
Andrea Tornago