Non si conosce ancora il numero definitivo delle vittime della tragedia di Pioltello, ma l’incidente è subito diventato un tema di scontro politico in vista delle elezioni del 4 marzo. Tutti promettono maggiori investimenti per la sicurezza del trasporto ferroviario in caso di vittoria. Ma la polemica riguarda anche i tagli e i mancati ammodernamenti delle infrastrutture, di sui sarebbero responsabili sempre gli avversari politici.

Centro-destra – Il leader della Lega Matteo Salvini in diretta da Mattino Cinque accusa: «Ogni volta che si parla di interventi economici, a Roma c’è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale. Prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare bene: in Italia gli sprechi sono tanti». «I binari – prosegue Salvini – sono statali in tutta Italia, dipende se il problema è dipeso dai binari e dagli scambi». Si aggiunge in coda anche una polemica sui pompieri: «Quando succede qualche disastro tutti a dire ‘che bravi i pompieri’: ricordo che il corpo è sotto organico di 30 mila uomini, non bisognerebbe ricordarsene solo quando c’è ne è bisogno, dare la priorità alle forze di sicurezza è una priorità».

Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia definisce invece «inaccettabile morire così nel 2018 in una nazione che fa parte del G8», mentre l’alleato Silvio Berlusconi, intervenendo a Radio 102.5, ricorda i ritardi strutturali dell’intero Paese: «Abbiamo un distacco con la Spagna e la Francia di almeno il 50%. Dobbiamo migliorarle, purtroppo succedono gli incidenti ovunque nel mondo ma non è una buona ragione per non approfondire le cause ed evitare che succeda ancora».

Sinistra – Altra radio, altro leader. Pietro Grasso a Radio 24 afferma che nell’agenda del suo partito Liberi e Uguali c’è il tema del «problema dei pendolari e del trasporto», aggiungendo che «la tutela del lavoro passa anche dal pendolarismo». Pierluigi Bersani approfitta del disastro per dar sfoggio del suo linguaggio metaforico e imbevuto di saggezza popolare: «Nel nostro sistema non si è fatto a mezzo tra la polpa e l’osso – dice a Rainews 24 – il punto di equilibrio dello sviluppo tra alta velocità e pendolarismo non c’è stato e si è sviluppata una parte del sistema ferroviario che va sul mercato senza dare benefici ai pendolari. Il processo di liberalizzazione del mercato ferroviario non ha avuto uno sviluppo ordinario. Chi gestisce l’alta velocità deve trasferire pro quota delle risorse sul sistema a servizio dei pendolari», conclude.

Regione – In Lombardia si fa sentire anche il peso dell’imminente campagna elettorale per le elezioni amministrative. Dario Violi, candidato del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione, accusa i tagli fatti negli anni passati: «Indipendentemente dalle cause e dalle responsabilità, è inevitabile una riflessione urgente sullo stato di linee ferroviarie regionali da Terzo Mondo alla luce di decenni di tagli, mancati investimenti in manutenzione e ammodernamento delle linee». Giorgio Gori, candidato del Pd, su Twitter si limita al cordoglio, mentre lo sfidante Attilio Fontana garantisce in caso di vittoria gli investimenti necessari per assicurare la massima sicurezza alle infrastrutture e ai treni lombardi.

Istituzioni – Il governatore uscente Roberto Maroni esprime il suo cordoglio e la vicinanza della Regione alle famiglie delle vittime e dei feriti e fa sapere di essere in contatto costante con i vertici delle Ferrovie dello Stato, di Ferrovie Nord, Trenord e Areu che stanno accertando le cause dell’incidente. Anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l’incidente ferroviario avvenuto alle porte della città ricordando la tragedia che ha toccato la città la scorsa settimana: «I morti sul lavoro della scorsa settimana e, oggi, il grave incidente ferroviario a Pioltello. La Milano delle sue fabbriche e dei suoi pendolari. Milano e lavoro, intreccio indissolubile anche nei giorni del dolore».

In tarda mattinata anche chi non è riuscito subito a dire la sua, come Luigi Di Maio del Movimento 5 Stelle, commenta su Twitter: «Esiste una grave emergenza legata alla situazione delle infrastrutture nel nostro Paese, che va affrontata con urgenza». A far sentire che, nei momenti difficili, la politica si assume la responsabilità delle promesse.