Tre infermiere sono state aggredite nella notte tra venerdì 17 e sabato 18 gennaio all’interno dell’ospedale Moscati di Taranto da un paziente ricoverato nel reparto di Otorinolaringoiatria. Il paziente era in stato di alterazione psico-fisica e ha colpito a calci e pugni le infermiere, che hanno riportato contusioni. L’aggressione, secondo quanto riferito dalla Cgil che ha denunciato l’episodio, è avvenuta durante un normale controllo dei parametri vitali.

Durante la colluttazione una delle infermiere è riuscita ad allertare una dottoressa del reparto di Psichiatria che ha sedato il paziente mettendo fine all’aggressione. Le infermiere hanno quindi ripreso a lavorare e a fine turno si sono fatte medicare in Pronto Soccorso. La prognosi iniziale è di tre giorni, e finora non sarebbero state presentate denunce. «Per l’ennesima volta – ha sottolineato Cosimo Sardelli, il segretario generale della Funzione pubblica di Taranto, la sezione della Cgil che si occupa dei dipendenti pubblici – le lavoratrici si sono ritrovate da sole, abbandonate da tutti e non tutelate». Per la Cgil, il fenomeno delle aggressioni in reparto viene descritto come «dilagante e inaccettabile».